A Milano, Galleria Venti Correnti, dal 23 al 25 Aprile si realizza con installazioni interattive, immagini e sculture il manifesto di un gruppo di artisti e intellettuali milanesi, il Milano GR:A:F – Milano Green Art Festival: la felicità senza possesso e senza acquisti, la felicità dell’ottenere di più facendo di meno.
Un concetto, aggiungiamo noi, in cui il noleggio diventa strumento principe per poter godere di alcuni servizi e prodotti senza doverli possedere.
Una riflessione profonda sulle possibilità di un rapporto davvero nuovo tra individuo e ambiente, slegato dal quanto si sia riusciti o non riusciti a comprare ma frutto di un’armonia che promuova lo sviluppo economico sostenibile, la valorizzazione e la protezione dell’ambiente e delle risorse, il rispetto della diversità di qualsiasi genere. Non solo, il fatto che la prima edizione del Milano GR:A:F avvenga con la collaborazione e/o il patrocinio delle Istituzioni più diverse come Comieco e Camera di Commercio di Milano, l’Assessorato Mobilità, Trasporti e Ambiente del Comune di Milano, la Facoltà di Design e Arti dell’Università IUAV di Venezia, l’Istituto Europeo del Design e Domus Academy, sta a significare il forte proponimento di abbattere quell’inutile confine tra cultura tecnico-scientifica e cultura dell’arte: sviluppo sostenibile significa infatti un nuovo spazio, una nuova identità, una nuova vita.
In quest’ottica si presenta quindi Dystopia, l’installazione audiovisiva firmata da Gadi Sassoon (musicista e direttore creativo di GR:A:F 2009) e Daniela Piccirillo che ipotizza in un prossimo 2030 la crisi energetica definitiva, affrontata dagli esseri umani con l’utilizzo dell’unica risorsa rimasta disponibile, le discariche.
Dystopia è solo la punta di diamante di una serie di mostre dedicate alle sculture e all’interattività e di un folto gruppo di incontri che hanno al centro la casa, la moda e la mobilità ecologiche, il nuovo consumo responsabile e la strategia biologica (vedi milanogreenartfestival.com).