Secondo l’ultima indagine trimestrale proposta dall’ERA con la rivista International Rental News, nel primo trimestre del 2013 ci sono stati pochi cambiamenti nei livelli di fiducia delle imprese europee del noleggio. I ricavi sono stabili, sugli investimenti c’è molta cautela e la time utilisation risente del clima di incertezza sul fronte economico.
Le aziende (sono quasi 200 quelle che hanno partecipato all’indagine in tutta Europa) sembrano però ottimistiche sulle prospettive per il 2014, sia sul fronte dei ricavi che su quello degli investimenti nelle flotte a noleggio.
Alcuni mercati, come quello italiano e quello spagnolo, restano in una situazione di difficoltà, ma ci sono segnali che l’incertezza si sta diffondendo anche in altri, fino a ora poco toccati dalla crisi, come quello tedesco. Qui il saldo tra ottimisti e pessimisti sulla situazione attuale è pari a -43%, contro un dato vicino allo zero nella rilevazione di tre mesi prima.
A livello complessivo, il saldo sulla situazione attuale dell’attività di noleggio resta negativo (-7,2%), ma è leggermente migliore di quello di tre mesi fa. Si tratta del quarto trimestre consecutivo in cui il numero di aziende che riportano un peggioramento dell’attività supera il numero di quelle che invece segnalano un miglioramento.
Nei primi tre mesi del 2013 si registra anche un leggero calo dell’indicatore sui giudizi relativi alla time utilisation, anche se esso resta positivo (+5,1%). Si tratta però del valore più basso dall’ultimo trimestre 2009.
Sono invece molto più positive le valutazioni sulla situazione da qui a un anno. Il numero di coloro che prevedono un miglioramento è salito dal 39,2% di tre mesi fa al 53,8%. Il saldo tra ottimisti e pessimisti è pari a +39,6%, il più alto dal primo trimestre 2011.
A livello di singoli mercati, il dato più sorprendente è il peggioramento del clima di fiducia in Germania. Le aziende inglesi sembrano più avanti delle altre nel recupero degli investimenti non effettuati negli anni precedenti, mentre la Russia resta il mercato più positivo di tutto il continente.
Insieme ai tedeschi, i noleggiatori italiani sono quelli che registrano i minori aumenti della time utilisation: ma i tedeschi, almeno, hanno la scusa di una stagione invernale particolarmente rigida.