I polli sono animali intelligenti e di compagnia, secondo Phil Tompkin e sua moglie Jenn, due allevatori della Pennsylvania. Ecco perché i due hanno deciso all’inizio del 2013 di creare un’azienda chiamata “Rent the Chicken”.
Per soli 350 dollari i due inviano a tutti i loro clienti due galline ovaiole, una stia, una scodella e la fornitura di becchime in grado di sfamarle per tutto il periodo del noleggio, che in genere va da Maggio a Novembre.
Rent the Chicken è solo la prima di un gruppo di aziende sorte in diversi stati degli USA, tra cui il Michigan, il Massachusetts e il Maryland. Anche loro si inseriscono nel trend dell’economia della condivisione, che secondo alcuni studi vale nel complesso degli Stati Uniti circa 3,5 miliardi di dollari.
Rent the Chicken in realtà appartiene al filone del noleggio più tradizionale, come quello di abiti e borse, quale è ad esempio Rent the Runway (da cui il servizio di noleggio polli copia un po’ anche il nome).
L’entusiasmo per il noleggio di polli affonda le sue radici in parte anche nei movimenti del consumo di cibo a Km zero. Tutti gli appassionati di cibo prodotto localmente o addirittura autoprodotto trovano nel noleggio di polli una naturale estensione della agricoltura negli orti.
Sono così nati anche altri servizi come BackYard Chickens, che ha sviluppato un forum con migliaia di partecipanti e messaggi, anche per aiutare i numerosi incauti acquirenti di polli e galline che non avevano studiato bene l’argomento prima di cimentarsi con l’allevamento avicolo.
Semplice ma non troppo
I problemi che possono verificarsi con l’allevamento di polli infatti non sono pochi: c’è chi ha comprato il tipo di galline sbagliato (cioè non ovaiole) o chi le ha acquistate ancora troppo giovani, e quindi non in grado di deporre uova se non dopo alcuni mesi.
Il noleggio di polli, che di per sé è più costoso del semplice acquisto (che costa dai 100 ai 200 dollari), ha infatti il vantaggio di consentire una prova prima di fare il grande salto. Meglio spendere 350 dollari per un’estate che rischiare di perderne 100 o 200. Senza contare che aziende come Rent the Chicken offrono a noleggio galline già in grado di deporre uova praticamente dal primo giorno.
E poi c’è l’esperienza: i clienti del noleggio di polli studiano e si informano, ma alla fine trovano sempre utile il consiglio di un esperto. Anzi, quello del servizio ai clienti e della consulenza potrebbe essere il punto debole di questo modello di business: spesso le fattorie e le aziende che lanciano i servizi di noleggio di polli sono ottime dal punto di vista delle capacità di allevamento, ma meno brave sul fronte del servizio e dell’accompagnamento della clientela.
E l’esperienza è proprio uno dei punti cardine della nuova economia del noleggio e del consumo al posto dell’acquisto. In un’epoca in cui si passa dall’accumulo di beni a quello delle esperienze, i clienti vanno accompagnati.
E alcune delle aziende di noleggio di polli cercano di farlo così bene che, alla fine, i clienti si affezionano e li comprano alla fine del periodo di noleggio.
Fantastico. Bravi a trovare sempre idee e progetti nuovi