Oltre l’emergenza, verso il futuro

Strada oltre emergenza verso futuro
Strada oltre emrgenza verso futuro

Dalla fine del mese di Febbraio l’Italia, in anticipo rispetto a quasi tutti gli altri paesi del mondo, è entrata nell’emergenza della pandemia globale. L’ordinaria amministrazione delle aziende e delle famiglie è stata soppiantata da una situazione completamente nuova e mai vista prima.

Strada oltre emergenza verso futuro

A livello sia pubblico che privato mentre vi scrivo queste righe siamo ancora nella fase in cui è prioritario supportare l’enorme sforzo necessario per curare i malati e salvare il maggior numero possibile di vite umane, e in secondo luogo supportare anche solo moralmente lo sforzo di coloro che si stanno sobbarcando la risposta all’emergenza (medici e infermieri, forze dell’ordine, addetti dei negozi e delle consegne e così via).

Tuttavia, oltre a questo sforzo di risposta e contenimento della crisi, dopo un mese e mezzo è arrivato il momento di pensare alle conseguenze che la pandemia avrà sulla struttura e il funzionamento di interi settori economici. E con questo non intendo solo la stima dei danni che la crisi sta facendo a livello di crescita economica e dello sperabile rimbalzo che essa può avere quando finalmente ne saremo fuori.

Molti giornalisti, economisti e istituti di ricerca si stanno infatti concentrando (correttamente) sugli impatti dell’epidemia in termini di PIL, fatturato, occupazione. Ma oltre a queste conseguenze di medio termine, occorre pensare a come cambieranno in modo più profondo le scelte dei consumatori e delle aziende, le modalità in cui queste si organizzeranno e gestiranno le loro attività, e più in generale dei mercati.

Oltre l’emergenza…

Per iniziare a fare luce sui possibili sviluppi futuri della crisi, oltre l’emergenza, in TradeLab abbiamo realizzato un’indagine su 1.000 cittadini italiani (un numero sufficiente a ottenere risultati statisticamente significativi) intitolata “L’Italia nel tempo sospeso”. Agli intervistati è stata chiesta la loro opinione su come l’epidemia Covid-19 sta cambiando le loro percezioni su temi come la sanità pubblica, il senso di comunità, l’uso delle tecnologie digitali.

I risultati dell’analisi sono consultabili gratuitamente, leggendoli qui sotto o chiedendomeli direttamente per email.

 

 

Tra i risultati più interessanti che emergono da questa analisi ci sono i seguenti.

  • Gli italiani sono logicamente preoccupati della situazione economica, e sanno che ci vorrà uno sforzo collettivo per uscire dalla crisi.
  • Ci si attende che in seguito a questa crisi aumenti il senso di solidarietà e di collaborazione tra i cittadini.
  • La crisi sta facendo emergere alcuni ostacoli nell’uso delle nuove tecnologie, ma queste ultime, che in queste settimane sono state imposte a molti in modo più o meno forzato, resteranno come uno strumento a cui sarà sempre più difficile rinunciare sul lavoro, nell’istruzione e nella fruizione dei servizi.

Va detto che questa indagine è la prima di una serie di aggiornamenti che TradeLab realizzerà a intervalli regolari. La prima è stata condotta tra il 7 e il 9 Marzo, in un momento in cui non erano ancora entrate in vigore le misure più rigide di contenimento dell’epidemia. La seconda edizione, attualmente in fase di completamento, cercherà di aggiornare questi dati e di affrontare nuove tematiche.

Da indagini come queste devono poi partire altre ricerche e altri ragionamenti, che tutti dobbiamo iniziare a fare su come cambieranno le cose al termine dell’epidemia.

…il futuro del noleggio

A mio parere è arrivato il momento in cui i manager delle imprese italiane del noleggio devono iniziare a pensare oltre l’emergenza, e a domandarsi come cambierà la loro attività sotto vari punti di vista.

Anche se mancano ovviamente moltissime informazioni e certezze (va detto però che alcune di queste le avremo solo tra molti mesi, ex post), sono sicuro che molti noleggiatori stanno iniziando a pensare a questi temi, fondamentali per capire come cambieranno il noleggio a livello sia del complesso del settore che della propria azienda.

Alcuni scenari sono estremamente complessi (come cambierà la domanda nei settori che si avvalgono maggiormente del noleggio?), altri relativamente più banali (occorrerà introdurre o potenziare ancora di più la sanificazione degli ambienti interni delle macchine tra un noleggio e l’altro?). Alcuni sono commerciali (cambierà lo stile di comunicazione degli agenti? Si useranno di più le App e i siti per noleggiare online?), altri organizzativi (si diffonderà nelle aziende lo smart working, quello vero?).

Noi di Rental Blog non mancheremo di fare qualche ragionamento e di condividerlo con voi. In uno scenario che cambia radicalmente, dobbiamo tutti cercare di andare oltre l’emergenza, e anche oltre le ovvietà che si dicono in questi casi.

Voi cari lettori, lo state facendo?

Tag dell'articolo: Coronavirus, crisi

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