Illustriamo nel primo di due post consecutivi i principali risultati dell’indagine Rental Blog sul noleggio di macchine “core” (cioè di peso superiore a 100 quintali) recentemente presentati al Samoter. Il prossimo sarà pubblicato venerdì 11 marzo.
Oltre cinquanta partecipanti, in larga rappresentanza delle più importanti e diverse espressioni del noleggio professionale di macchine movimento terra in Italia, sono convenuti alla tavola rotonda organizzata giovedì 3 marzo da Rental Blog, con la collaborazione dell’Ente Fiera di Verona, nell’ambito del Samoter.
Una partecipazione appassionata, culminata in un animato dibattito seguito alla presentazione dell’indagine condotta dall’ufficio analisi e studi di Rental Blog, con il supporto tecnico di TradeLab.
La mattinata si è aperta con l’introduzione di Pier Angelo Cantù, consulente e formatore del noleggio e coordinatore delle attività di Rental Blog, che ha definito gli obiettivi e il metodo della ricerca. Un’indagine che idealmente aggiorna la rilevazione approfondita presentata agli operatori a inizio 2009. “Un biennio difficile – ha detto Cantù – che ha ridisegnato la geografia di un mercato decisamente ridimensionato, oltre che nelle sue espressioni numeriche, anche nelle componenti di valore che sostengono l’incontro tra la domanda e l’offerta. A questo punto c’è da chiedersi se dobbiamo considerarci ancora dentro a una crisi, da cui si potrà uscire, oppure se le dimensioni corrette del settore non siano in effetti queste”.
All’introduzione di Cantù è seguita la presentazione di una ricerca effettuata dal Gruppo Made (rivendite edili) in collaborazione con alcuni partner fornitori, che ha coinvolto 1.142 imprese edili, clienti e non, intervistate sui temi e le motivazioni della domanda di noleggio. Maurizio Morini, docente all’Università di Bologna e Amministratore Delegato del Gruppo Made, ha commentato le risultanze emerse su ciò che spinge le imprese edili a utilizzare i servizi di noleggio e su cosa si aspettano di trovare presso le rivendite. “Miglior controllo e contenimento dei costi, assenza di preoccupazioni e maggiore disponibilità di gamma da un lato, ma anche ricerca di elevata professionalità dall’altro: il noleggiatore sembra chiamato a dare risposte di alto livello per favorire una consapevolezza duratura delle convenienze del noleggio” ha affermato Morini, commentando che, dalla ricerca, il noleggio non appare comunque ancora così diffuso come si pensa.
E’ stato poi il turno di Oliviero Cresta, consulente di TradeLab che collabora con Rental Blog e coordina le analisi trimestrali che fanno parte del Rental Monitor (il prodotto di punta dei diversi servizi che il Blog mette a disposizione per conoscere il mercato del noleggio nell’edilizia e nelle costruzioni). Cresta ha guidato i presenti nella lettura critica dei dati, partendo dalle rilevazioni sulle vendite che, come confermato da più fonti, hanno registrato nel biennio 2009/2010 un calo dei volumi interni attorno al 45%. “Ferme restando le difficoltà nel delineare una media a valori omogenei – ha detto Cresta – l’indagine di Rental Blog ha raccolto dati di tendenza che fanno supporre una diminuzione complessiva del fatturato totale da noleggio MMT Heavy nel 2010 intorno al 5,8%, dato che deve essere però letto in maniera critica”.
Infatti, il parco mezzi risulta diminuito del 10%: si tratta di un saldo tra le pesanti dismissioni delle flotte e l’inserimento di nuove macchine sfruttando gli incentivi della Tremonti Ter. Tali dismissioni, come si evince anche dall’anzianità media dei mezzi rimasti (3 anni), hanno riguardato non tanto macchine in uscita fisiologica (quelle più anziane), ma mezzi immessi più recentemente. Chiaro quindi l’obiettivo di “fare cassa”. Questo aspetto, pur se corretto da una diminuzione del peso dei servizi (peraltro coerente con la riduzione della disponibilità di spesa dei clienti), maschera un calo reale dei volumi da soli canoni ben più consistente. Si può quindi affermare che il noleggio di macchine MMT Heavy nel biennio ha proseguito il trend di calo effettivo, confermato da una contrazione di tutti i valori in campo: dal numero delle aziende operanti (-11,8%), al numero delle sedi operative (-18,7%), al numero totale delle macchine in flotta (-10%).
Per quanto attiene agli indici guida per il controllo della gestione, appare plausibile il dato dichiarato del coefficiente di utilizzo (63,5% del 2009 e 63,8% del 2010), peraltro buon trend se riferito a una flotta comunque in diminuzione.
Qualche verifica approfondita è stata fatta per proporre un ROI sui canoni riveduto rispetto al dichiarato, tenendo conto del consistente peso del fatturato proveniente dalle macchine venute meno nelle flotte, ipotizzando una media di vendita al 50% del valore d’acquisto iniziale (molte erano semi nuove).
A fronte di un ROI dichiarato del 28,6% e 28,7% nel biennio, la stima di Rental Blog (condivisa poi dai partecipanti) è quindi di un ROI da soli canoni del 23,1% (2009) e 22,4% (2010).
Ci sono delle MMT che costano moltissimo, ma una soluzione avviene dal sito machineryzone.it, dove si possono trovare delle macchine terra usate ai piu buoni prezzi sulla piazza.
E vero. Ed e la stessa situazione con le macchine agricole su agriaffaires.it.