Nell’ultimo mese ho avuto la fortuna-sfortuna di partecipare a qualche assemblea di condominio, alcune molto civili, altre meno; alcune combattute sul nulla, altre fin troppo pacifiche per la tanta carne al fuoco. Vorrei condividere questa mia riflessione con i lettori di Rental Blog.
In una città come Milano, il livello di conoscenza da parte degli Amministratori di condominio, dei loro primi assistenti e delle ditte interpellate via preventivo circa le nuove tecnologie e i nuovi materiali a disposizione delle manutenzioni degli stabili, è quanto meno preoccupante. Sarà che il sottoscritto ha la fortuna di frequentare da vent’anni le principali fiere del settore edile, ma trovo davvero imbarazzante il livello di aggiornamento professionale di alcuni di questi professionisti e delle ditte appaltanti, ancorati a vecchi cliché e vetuste modalità operative, mai propositivi, mai aperti a soluzioni innovative, sempre e solo disponibili a rivedere al ribasso i propri prezzi. Insomma, ho notato davvero tanta distanza tra i prodotti e le soluzioni ammirate anche solo negli ultimi 15 mesi nelle principali fiere europee e le quotidiane attività edili di manutenzione e ristrutturazione nelle nostre città, a dimostrazione di una professionalità carente, per tacere della sicurezza.
Ed è qui, secondo me, che potrebbe entrare in gioco una solerte figura commerciale del centro di noleggio e/o del centro edile, che non si limita al consueto giro dei clienti fedeli al di fuori della cerchia della tangenziale, ma che entra in città e si dedica a una attività consulenziale ai limiti della ‘missione culturale’. E’ lui che può presentare le migliori tecnologie disponibili, veicolare depliant e materiale informativo, distribuire le riviste di settore, effettuare sopralluoghi, consigliare soluzioni, invitare alle fiere, ascoltare e consigliare, magari anche solo l’iscrizione a questo portale così ricco di informazioni e soluzioni.
“Perché al posto di quel ponteggio, non installi una piattaforma a colonna? Hai provato a stendere quel prodotto sigillante, invece che appesantire ulteriormente quel balcone con piastrelle? Hai mai preso in considerazione di noleggiare una piattaforma aerea, anche solo per due ore, invece che effettuare quell’ispezione sporgendoti in quel modo e con quella scala traballante? (che poi sarà fatta bene quell’ispezione?). Lo sai che il noleggiatore può occuparsi per te delle pratiche di occupazione del suolo? Del Pimus? Del POS? E quella carotatrice che usi una volta all’anno da vent’anni, non sarebbe meglio rottamarla per prendere a noleggio una più moderna, tecnologica, performante con foretti ad hoc?”.
E’ solo attraverso l’aggiornamento professionale, il contatto umano e il trasferimento delle esperienze che possiamo sperare che il cantiere edile faccia quel salto di qualità a 360 gradi che altri comparti hanno fatto sotto la spinta di interessi maggiori e controlli più puntuali. Il tutto, senza tralasciare che il mercato della manutenzione dell’edilizia urbana, tra restrizioni antinquinamento, adeguamenti normativi e inevitabili ristrutturazioni, potrebbe essere un mercato ricco e senza fine con macchinari all’avanguardia e materiali di ultima generazione.
Io intanto voto NO a questo solito scontato preventivo e faccio una domanda ai noleggiatori: siete pronti a fare i missionari? Lo state già facendo?