Noleggio Europa, le previsioni per il 2021

Noleggio Europa, le previsioni per il mercato 2021
Noleggio Europa

Come per diversi altri settori, il 2020 è stato un anno difficile anche per quel che riguarda il noleggio in Europa. E non intendiamo solamente il noleggio di auto, a cui molto probabilmente è facile far scivolare il pensiero quando si sente questa espressione.

In questo articolo vogliamo concentrarci su quello che è il noleggio di attrezzature e macchinari per l’industria. Un ramo dell’albero del noleggio che, a causa dell’emergenza sanitaria degli ultimi mesi, ha inevitabilmente risentito del periodo di lockdown e della chiusura temporanea delle aziende.

I numeri forniti dalla European Rental Association (ERA) lasciano intravedere la situazione difficile che diversi Paesi europei hanno dovuto affrontare, situazione che porterà con sé delle pesanti conseguenze anche nel corso del prossimo anno.

Crollo dei guadagni e ripartenza in salita

Due mesi di chiusura forzata, del resto, non possono essere dimenticati né cancellati facilmente. Il contesto che il Covid-19 ha contribuito a creare è stato forse uno dei più complessi degli ultimi anni ed è impensabile sperare di poter resettare tutto con un semplice battito di ciglia.

Il calo dei guadagni che ha interessato il noleggio in Europa è stato particolarmente oneroso. Talmente importante che, secondo ERA, nel corso del 2021 queste perdite potranno essere recuperate solo parzialmente. Anzi, probabilmente solo la Germania riuscirà ad arginare le perdite subite nel 2020.

La nazione tedesca, infatti, rappresenta un’eccezione positiva all’interno dello scenario europeo evidenziato da ERA nel corso della sua Annuale Assemblea. In Germania il settore del noleggio di attrezzature e macchinari per l’industria è stato sì vittima dell’emergenza sanitaria, ma questa ha avuto un impatto relativamente modesto rispetto alle previsioni iniziali. La perdita di guadagni è stata del 4,8 per cento, ma le previsioni per il 2021 parlano di una crescita dl mercato pari al 5,7 per cento.

Al contrario, Italia e Gran Bretagna sono i Paesi che maggiormente hanno accusato il colpo. Entrambe, secondo ERA, hanno evidenziato un calo del 16,3 per cento, seguite da Francia e Spagna, rispettivamente con un -14,4 e -14,1 per cento. Perdite che inevitabilmente porteranno con sé delle importanti conseguenze anche per quel che riguarda la ripresa del prossimo anno.

Per la Gran Bretagna le previsioni del prossimo anno parlano di una crescita del mercato pari al 4,6 per cento, mentre per l’Italia il ritorno alla normalità dovrebbe aggirarsi intorno a una percentuale del 7 per cento. Il mercato di Francia e Spagna, invece, dovrebbe tornare a crescere rispettivamente dell’8,4 per cento e del 5,2 per cento. Tutte previsioni che, di primo impatto, sembrano positive per le nazioni europee. In realtà, però, questi numeri nascondono un mercato 2021 nettamente inferiore rispetto a quello del 2019.

Le sopravvissute 2020

Altre nazioni che hanno superato discretamente la crisi dovuta al Covid-19 sono state soprattutto l’Olanda e la Polonia. Nel primo caso, il calo dei guadagni è stato del 5,3 per cento, mentre nel secondo caso del 5,2. A percentuali molto simili si avvicina anche l’andamento del mercato del noleggio della Finlandia, che ha accusato una perdita del 5,1. Anche la Svezia è riuscita a rimanere a galla, con una perdita dl 4,2 per cento.

In particolare, le previsioni dell’ERA hanno calcolato una crescita del noleggio del 3,8 per cento sia per la Polonia che per l’Olanda. Nonostante tutto, anche in questo caso, i guadagni derivanti dal noleggio rimarranno comunque inferiori rispetto a quelli del 2019.

Insomma, è chiaro che l’emergenza sanitaria avrà ripercussioni a lungo termine su diversi settori, tra cui anche il noleggio di attrezzature e macchinari in Europa. Una situazione sicuramente non facile da superare, ma che con il tempo è destinata a risollevarsi.

A questo proposito, anche il lavoro di associazioni come ERA è fondamentale. Lo è stato nel corso degli ultimi mesi,  durante i quali l’Era’s National Associations Committee ha studiato in maniera approfondita i dati provenienti dal mercato, per capire l’andamento della situazione e monitorarne gli effetti. Proprio per questo motivo, Pierre Boels – presidente della European Rental Association – ha incoraggiato le compagnie operanti nel settore a diventare membri effettivi di ERA, per poter avere a disposizione ancora più dati e ancora più conoscenze.

I mesi scorsi hanno evidenziato l’importanza della comunicazione e dello scambio di informazioni. La visibilità e la credibilità della European Rental Association sta crescendo, sia in Europa che nel mondo. Poterci confrontare con nuovi membri significa avere a disposizione più conoscenza, poter condividere di più e avere più influenza.
Pierre Boels, Presidente della European Rental Association

Tag dell'articolo: European Rental Association

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