Ignorata dal DL Rilancio, la filiera dell’auto incassa finalmente dal Governo un timido segnale incoraggiante. Aniasa fa però sapere di aspettarsi che alle parole del Ministro Stefano Patuanelli seguano i fatti.
Senza sostegni immediati ed efficaci, infatti, il mercato delle quattro ruote è destinato a perdere oltre mezzo milione di immatricolazioni nel nostro Paese, con drammatiche ricadute su occupazione, indotto ed entrate fiscali.
Patuanelli, in Assemblea alla Camera, ha invitato il Governo a incentivare “il noleggio a lungo termine, che ha un grande appeal nel nostro Paese, anche per smaltire il parco a piazzale prodotto in questi mesi dalle ditte produttrici di automobili, che ovviamente hanno difficoltà oggi a essere piazzate sul mercato”.
Nei due mesi di emergenza, il settore del noleggio veicoli ha registrato però un vero e proprio crollo, con le immatricolazioni che ad aprile hanno segnato il punto di non ritorno: -97% nel suo complesso (dalle 57mila vetture di aprile 2019 alle 1.500 del mese scorso) e addirittura un -100% secco per il breve termine, che ha immatricolato solo 12 autovetture in una fase dell’anno in cui solitamente gli operatori iniziano a prepararsi per la stagione estiva inserendo migliaia di nuovi veicoli in flotta.
In due mesi di lockdown le auto immatricolate dal solo noleggio, che nel 2019 ha rappresentato il 25% del totale immatricolato, sono diminuite di oltre 106mila unità (rispetto allo stesso periodo dello scorso anno).
A seguito delle dichiarazioni di Patuanelli, l’Associazione ha scritto al Ministro rinnovando la proposta di ripristino del superammortamento per i veicoli strumentali che potrebbe generare positivi effetti fiscali, economici e finanziari sull’intero mercato automobilistico, dai costruttori ai noleggiatori, ai concessionari, ai centri di assistenza e manutenzione.
Oltre ad un positivo ritorno per le casse dell’Erario: l’aumento di immatricolazioni produrrà infatti maggiori entrate in termini di IVA, di imposte locali, di diritti di motorizzazione, con un ritorno sull’investimento stimato intorno al 300%. Considerando solo le vetture a noleggio a lungo termine, tutti veicoli Euro 6, questa misura ha prodotto nel 2016 e 2017 rispettivamente 34.400 e 30.200 immatricolazioni in più (con maggiori entrate per l’Erario rispettivamente di 170 e 148 milioni di euro).