Il tema della sostenibilità nel mondo del noleggio sembra andare a velocità diverse all’interno dei Paesi dell’Unione Europea. A oltre due anni di distanza dalla Convention ERA di Roma, dedicata proprio a questo approccio, per i noleggiatori di casa nostra l’argomento sembra rimanere alieno.
L’associazione europea dei noleggiatori è invece tornata a rimarcare l’importanza di un profilo etico più consistente, che sembra interessare molto i noleggiatori del Nord Europa.
Sul sito, ERA fornisce il proprio sostegno ai 10 principi dell’UN Global Compact (peccato però che il link non apra nessuna pagina) e ritiene che il rispetto di tali principi porterà ad una maggiore sostenibilità nell’industria del noleggio. Sempre sul sito, si possono leggere, in inglese, le buone prassi suggerite.
Durante l’ultima convention ERA tenutasi ad Amsterdam nel mese di maggio, l’European Rental Association ha distribuito anche un “manifesto” di intenti per la promozione dei benefici ambientali che le aziende nel mondo del noleggio dovrebbero rispettare.
Il manifesto si divide in cinque punti:
- Uso condiviso
- Manutenzione
- Uso delle risorse
- Riutilizzabilità
- Riciclabilità
Uso condiviso
Le imprese di costruzione e gli altri clienti del settore noleggio (industria, agricoltura, eccetera) devono poter accedere alle apparecchiature quando richiesto. La proprietà centralizzata porta a un utilizzo più frequente e quindi più efficiente dei mezzi e delle attrezzature.
Manutenzione
Il design dei prodotti che facilita la manutenzione e la riparazione ha un impatto positivo sul ciclo di vita dell’apparecchiatura e contribuisce pertanto all’economia circolare. Per migliorare la riparabilità di un’attrezzatura, il noleggio si concentra su due aspetti:
- Costruire attrezzature più robuste che abbassano il numero di guasti.
- Standardizzare le attrezzature dovrebbe diventare una delle questioni più importanti per l’industria del noleggio alla ricerca di un’ottimizzazione dei costi.
Anche la disponibilità di informazioni sulla riparazione dei prodotti contribuisce all’economia circolare. Le aziende di noleggio in grado di mantenere e riparare le attrezzature in modo efficace e secondo le specifiche dei costruttori e degli utenti, contribuiscono a estendere il ciclo di vita delle macchine e delle attrezzature.
Uso delle risorse
L’abbassamento dell’uso delle risorse nella fase di utilizzo dell’apparecchiatura è un fattore importante nell’economia circolare. L’efficienza delle risorse dei mezzi – ovvero il consumo di acqua, energia elettrica, oli o carburante – dipende da due criteri: la progettazione dell’apparecchiatura e il suo utilizzo.
Riutilizzabilità
Le parti degli impianti smontate devono poter essere riutilizzate: il riuso è considerato una forma di prevenzione dei rifiuti e deve essere alla base della gestione di un’azienda.
Riciclabilità
Le aziende di noleggio devono prendersi cura delle loro attrezzature riparandole, quando è ancora possibile, o riciclandole, quando sono alla fine del ciclo di vita. Oppure vendendole nel mercato dell’usato, se ancora conformi alle normative. La riciclabilità è un pilastro dell’economia circolare che diventa sempre più importante nel settore noleggio.
Le grandi aziende di noleggio possono anche utilizzare la loro influenza di contrattazione per chiedere ai fornitori di investire di più in materiali riciclabili e di assumersi la responsabilità per le attrezzature di fine vita raccogliendole, riutilizzandole o riciclandone le parti.
Tutto sommato ci sembra un manifesto piuttosto blando da applicare senza troppe incombenze. Probabilmente, la maggior parte dei nostri noleggiatori professionali si sta già comportando così. Tuttavia, la scarsa comunicazione in proposito e il fatto di non esplicitare quasi mai, soprattutto a livello di sistema aggregato, una condivisione di questo approccio, forse ci penalizza ancora nell’immagine, a livello internazionale.
La pensate anche voi così?