L’Apple Watch è senza dubbio il gadget del momento. Presentato ufficialmente il 10 marzo, sarà presto in vendita negli USA e forse dopo un po’ anche in Italia.
L’Apple Watch ha tutte le carte in regola per essere il prodotto di cui tutti parlano: è fatto dalla società più ammirata (e col maggior valore di borsa) al mondo, e combina un oggetto che da sempre connota lo stile di una persona (l’orologio) con l’ultima moda tecnologica (i dispositivi hi-tech indossabili) ed elementi di vero e proprio lusso (il prezzo massimo per la versione d’oro è di 17.000 dollari).
Tuttavia, forse proprio per i motivi visti sopra, non è detto che tutti, anche tra coloro che possono permetterselo, finiranno per comprarlo davvero: Apple è da anni sinonimo di qualità nell’hardware e nel software, ma lo schermo dell’Apple Watch è davvero piccolo, e l’interfaccia secondo alcuni non è intuitiva. Gli strumenti di misurazione di alcuni parametri legati alla salute sono molto avanzati, ma, almeno per il prossimo futuro, occorre un iPhone degli ultimi modelli per usare quelli e altre funzioni. Gli scettici dicono poi che, come in molti altri orologi smart, la batteria dura troppo poco, e molte delle funzioni sono già ampiamente soddisfatte dallo stesso iPhone.
Insomma: l’Apple Watch è uno strumento molto intrigante, anche per la sua componente di moda, ma anche molto “rischioso”.
Per fortuna, tutti gli americani attanagliati dal dubbio se comprare o meno un Apple Watch hanno un prezioso alleato: il noleggio.
Così come per le borsette, i vestiti e i gioielli, anche per l’Apple Watch esiste un servizio che consente di prenderlo a noleggio. Lo offre la società Lumoid, e il suo obiettivo è un po’ diverso da quello del noleggio di abiti e accessori che abbiamo conosciuto in questi anni.
Lumoid offre infatti la possibilità di prendere a noleggio due tipi di strumenti: accessori per fotografia e dispositivi indossabili. In entrambi i casi il noleggio è finalizzato a testare quale strumento è più adatto al proprio uso (nel caso delle macchine fotografiche o obiettivi, testarli in condizioni di uso particolari, ad esempio un viaggio nella natura).
Il noleggio di dispositivi indossabili dura una settimana, e in ogni ordine se ne possono inserire fino a 5. Al termine della settimana, se non si acquista nulla, si paga il costo del noleggio, altrimenti questo viene scalato dal prezzo di acquisto. Tutti i prodotti arrivano con la scatola e la lettera pronte per essere rispediti indietro. Il modello di business è quindi quello dei noleggiatori di macchine fotografiche, e mette insieme da un lato quello di Rent the Runway e Jewmia (dove però il prodotto si noleggia per usarlo in qualche occasione, e non per provarlo e basta), con dall’altro quello di Zalando e siti simili, dove la restituzione del prodotto è compresa nel servizio perché si tratta di prodotti che potrebbero non andare bene come misura.
Apple Watch in versione acciaio entrerà a breve a far parte dei kit noleggiabili su Lumoid (per ora c’è una lista di attesa a cui iscriversi via email). Il noleggio costerà 55 dollari per una settimana, di cui 30 saranno scalati dal costo in caso di acquisto. Il noleggio della versione Sport costerà 45 dollari, di cui 25 scalati dal prezzo dell’eventuale acquisto. Un solo orologio potrà essere inserito in ciascun kit.
Attualmente Lumoid noleggia già altri strumenti come il Pebble, il Moto 360 di Motorola o il Garmin Vivofit.
Apple ha fatto sapere che il suo orologio sarà provabile in tutti i negozi dal 10 Aprile, ma ovviamente un noleggio di 7 giorni consente di installarci sopra le proprie App, abbinarlo con il proprio iPhone, indossarlo sempre e testare ad esempio anche la durata della batteria.
Un’ultima cosa: prima che possiate farvi delle idee strane, cari lettori, sappiate che la versione Gold dell’Apple Watch non sarà noleggiabile con Lumoid.