Sollevamento, Sinoboom diventa più europea

sinoboom diventa più europea
sinoboom diventa più europea

In risposta ai dazi imposti dall’Unione Europea sulle piattaforme aeree prodotte in Cina, Sinoboom trasferirà l’assemblaggio delle PLE destinate al mercato europeo nel proprio stabilimento produttivo di Poznan, in Polonia.

L’annuncio è arrivato in occasione di un importante evento che si è tenuto nel mese di luglio proprio nello stabilimento polacco del costruttore cinese, che ha così risposto con prontezza ai dazi imposti dalla Commissione Europea rassicurando i propri clienti e distributori con misure organizzative che attenuano il peso dei nuovi oneri sul medio e lungo termine.

Si tratta per Sinoboom di un nuovo approccio al mercato europeo, definito dai vertici dell’azienda come “Europe for Europe”.

Nello stabilimento di Poznan, infatti, si svolgerà l’assemblaggio completo di tutte le linee di piattaforme a pantografo e a braccio commercializzate in Europa dall’azienda, che in questo modo non dovrà più sottostare ai dazi previsti per le importazioni dalla Cina. “La nostra strategia è chiara: siamo qui oggi, saremo qui domani e ci saremo anche in futuro”, ha affermato Richard Butler, CEO di Sinoboom Europe.

Nel frattempo, l’azienda porterà avanti il proprio appello contro il dazio provvisorio imposto dalla Commissione Europea, attualmente pari al 56,1 per cento del prezzo di vendita precedente alla sanzione. Il verdetto finale è previsto per dicembre.

sinoboom stabilimento europeo poznan

Una sezione dello stabilimento produttivo di Sinoboom a Poznan

Le capacità produttive dello stabilimento di Poznan

Inaugurato nel 2021 e con una superficie di 19 mila metri quadrati, l’insediamento produttivo di Poznan potrà vantare a pieno regime una capacità annua di 5 mila piattaforme a pantografo e 3.750 piattaforme a braccio.

Per rispettare le norme imposte dall’Unione Europea, Sinoboom punta ad assemblare le piattaforme che saranno costruite in Polonia con una quota di componenti prodotti al di fuori della Cina pari al 75 per cento, una cifra sensibilmente superiore al limite minimo del 60 per cento previsto dalla recente delibera della Commissione.

Inoltre, la strategia di Sinoboom prevede l’introduzione di una quantità sempre maggiore di componenti strettamente europei, con una catena di approvvigionamento esterna alla Cina che sarà potenziata attraverso un investimento totale di 60 milioni di euro in tre anni.

La nuova strategia conferma dunque la volontà dell’azienda di continuare a crescere e supportare al meglio i propri clienti in Europa, potendo contare su una struttura produttiva già ben avviata e su una presenza capillare in tutti i mercati di riferimento.

A chi, in occasione dell’evento di luglio, chiedeva se la ratificazione dei dazi avrebbe determinato un sensibile aumento dei costi per i clienti europei, i vertici dell’azienda hanno risposto che Sinoboom continuerà a monitorare il mercato per allineare i costi alle esigenze dei clienti, impegnandosi a mantenere prezzi competitivi per tutti i prodotti.

“Sinoboom è pronta per una crescita futura con un chiaro focus sull’espansione della nostra offerta di prodotti e sul continuo supporto ai nostri clienti europei” ha dichiarato Susan Xu, CEO della casa madre. “I processi consolidati per lo sviluppo e l’introduzione di nuovi prodotti sul mercato ci consentiranno di rimanere sempre all’avanguardia rispetto al progresso del settore”.

Visibilità sul portale

Scopri i servizi che mettiamo a disposizione per far conoscere la tua azienda al nostro pubblico

banner visibilità

Scarica il mediakit per una panoramica completa su Rental Blog e sulle nostre soluzioni di visibilità

banner mediakit
Newsletter - RentalBlog

Iscriviti Qui alla Nostra Newsletter

Ricevi tutti i nostri aggiornamenti esclusivi sul mondo del noleggio

ARTICOLI CORRELATI

Rimaniamo in contatto!

Iscriviti alla newsletter per non perdere i nostri aggiornamenti.

Marketing a cura di