L’autonoleggio di Silvercar cresce negli USA

Solo Audi A4 per Silvercar
Immaginate di poter andare a ritirare una auto a noleggio appena usciti dall’aeroporto, senza dover passare dall’ufficio della filiale di autonoleggio. Senza dover attendere in coda, né dover sbrigare tutte le pratiche con il personale: arrivate alla macchina, usate il vostro smartphone per sbloccarla, salite e partite.
Questa è la promessa di Silvercar, un servizio di autonoleggio a breve termine americano, che non è un servizio di car sharing o ride sharing, ma applica all’autonoleggio alcune delle tecnologie rese possibili da Internet e dai dispositivi mobili.
Silvercar, di cui abbiamo parlato anche noi in questo post, ora ha due anni, ed è passata dal solo aeroporto di Los Angeles a 10 filiali sparse per gli USA.
Rispetto a quello che abbiamo scritto due anni fa, alcune cose sono rimaste le stesse. Si usa sempre uno smartphone, e le auto sono sempre e solo Audi A4 color argento: Silvercar è il principale cliente di Audi nel Nord America, e acquista 200 Audi A4 al trimestre, per avere una flotta uniforme e di alta qualità, e non rischiare di far perdere tempo ai clienti con la gestione di modelli di auto diversi.
Il costo non è cambiato: si va dai 59 agli 89 dollari al giorno, che Silvercar ritiene non siano cari per una Audi A4 dotata di GPS, Wi-Fi e radio satellitare. Così come non sono cambiate le tariffe per chi non può o non vuole riempire da sé il serbatoio al termine del noleggio.
E neppure la procedura di uso è cambiata: è sempre interamente digitale, senza carta e senza passaggi nella filiale. Questo consente a Silvercar di risparmiare sul personale (basta un tecnico nel parcheggio, per sicurezza e per ogni evenienza).
Quello che è cambiato in due anni è stata la crescita della società: oltre ad avere 10 sedi (e altre cinque in arrivo), l’azienda sostiene di avere un Net Promoter Score superiore a quello di Apple, con clienti che fanno passaparola su Facebook postando le foto dei posti più strani ed esotici in cui sono andati con le loro Audi a noleggio.
Quando scrivemmo per la prima volta di Silvercar, due anni fa, pensavamo a un servizio di nicchia per uomini d’affari super-impegnati e sempre connessi. Secondo il suo CEO, invece, Silvercar non tra i suoi clienti i viaggiatori che inanellano milioni di miglia, né businessmen particolarmente ricchi: i suoi clienti volano con le compagnie low cost e alloggiano in hotel di fascia media.
Ma sono evidentemente pronti a pagare qualcosa in più per un servizio migliore.
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