Secondo la società AMA Research il mercato del noleggio nel settore britannico delle costruzioni è destinato a crescere nei prossimi anni, fino ad arrivare a 3,9 miliardi di sterline nel 2017.
Nel 2012 il noleggio nelle costruzioni valeva 3,6 miliardi di sterline, in leggera crescita rispetto al 2011, anche grazie alle Olimpiadi di Londra. Quest’anno ci sarà una leggera riduzione, seguita da una crescita solida fino al 2017. Ciononostante, resteranno lontani i picchi registrati nel 2007 (4,7 miliardi di sterline).
Dal 2010 in poi il mercato del noleggio nel Regno Unito è rimasto positivo, nonostante la crisi delle costruzioni che ha colpito anche questo paese, proprio perché le aziende hanno preferito prendere i beni a noleggio piuttosto che investire per acquistarli. Questo trend dovrebbe continuare anche nel medio termine.
Il settore del noleggio nelle costruzioni dovrebbe beneficiare dall’attenzione a temi come la sicurezza il risparmio energetico, ma anche risentire in negativo del trasferimento all’estero degli impianti produttivi dell’industria britannica.
Ma non è tutto rose e fiori
Negli ultimi dodici mesi si è tuttavia registrato un significativo aumento del numero di clienti del noleggio che cercano di rinegoziare i termini di pagamento. La pratica ha riguardato il 47% dei noleggiatori intervistati dalla società Creditsafe, dato in aumento dal 36% del 2011-2012.
Il 59% ha inoltre registrato un aumento nei ritardi o mancati pagamenti, rendendo particolarmente difficile la programmazione dei flussi finanziari. I noleggiatori sono poi a rischio di perdere denaro nel momento in cui i loro clienti entrano in una delle varie forme di protezione dai creditori propedeutiche al fallimento. Sempre secondo Creditsafe il 65% dei noleggiatori ha perso soldi a causa dell’insolvenza di uno o più tra i suoi clienti.