Secondo la società di ricerca americana Frost & Sullivan, la domanda di sistemi telematici nel mercato americano del noleggio per costruzioni è destinata a crescere, nei prossimi cinque anni, a tassi compresi tra 13% e 15%. Con sistemi telematici si intendono tutti i sistemi che consentono la verifica, il controllo o la registrazione dello stato del veicolo o della macchina da remoto.
I settori industriale e delle costruzioni saranno quelli più interessati da questa crescita, ma anche nel settore agricolo l’interesse è destinato ad aumentare. Gran parte della crescita sarà dovuta all’ingresso di società di noleggio nel mercato telematico, e questo, logicamente, lascia intendere che il controllo dello stato dei beni e la prevenzione dei furti e dell’appropriazione indebita siano i motivi principali driver alla base di questa evoluzione.
Sempre secondo i ricercatori della Frost & Sullivan, la notorietà dei sistemi telematici nel settore è cresciuta molto negli ultimi anni, e molti li considerano la soluzione ideale per ridurre i costi di gestione dei beni.
Ciononostante, i tassi di penetrazione di questi sistemi sono ancora bassi, in parte perché non sono disponibili programmi di addestramento al loro utilizzo, ma anche perché non sono ancora chiari i ritorni sull’investimento e non esistono standard condivisi di settore. Tra l’altro, non si vedono all’orizzonte neppure standard o richieste normative in tema di sicurezza (che potrebbero spingere ad adottare questi sistemi).
Attualmente, peraltro, i sistemi telematici preferiti dai proprietari delle flotte di veicoli sono ancora quelli semplificati, che presentano costi inferiori a quelli delle soluzioni più sofisticate. Secondo gli analisti di Frost & Sullivan, tuttavia, quando saranno chiari i benefici del controllo in tempo reale che consentono i sistemi più avanzati, il mercato farà un ulteriore passo in avanti.
Queste considerazioni, inerenti il mercato statunitense, sembrano comunque valere anche per quello europeo e italiano (aggiungendoci, come sempre, anche un po’ del ritardo endemico del nostro Paese sul fronte tecnologico): allo stato attuale sembra che l’unico elemento a fare presa sugli utilizzatori di questi strumenti (noleggiatori o comunque titolari di grandi flotte) sia il controllo dei furti e dell’appropriazione indebita.
La diffusione su vasta scala di applicazioni che prevedono il monitoraggio in tempo reale (come ad esempio il tracking del tempo di effettivo utilizzo) sembra ancora di là da venire.
In Italia ci sono centinaia di “Pseudo Noleggiatori” che si permettono di noleggiare macchine al limite della “rottamazione” . In piazzali con Baracche come Uffici.. senza piano di carico, senza impianti di lavaggi autorizzati, senza assicurazioni, senza ecc. ecc. e Lei parla di Telematica? Di “..un pò di ritardo endemico del nostro Paese?” Ma Sig.or Oliviero Cresta… ha mai fatto un giro in Italia.. da Nord a Sud? Penso proprio di no! L’Italia in generale, salvo RARISSIME ECCEZIONI” è ancora al “Far West” nel noleggio… altro che America e Telematica!!! Sic! 🙁