Come riporta la rivista International Rental News, l’American Rental Association (ARA) ha presentato i risultati delle recenti indagini condotte da IHS Global Insight sul mercato americano, che mostrano una crescita continua dei tassi di penetrazione del noleggio e quindi di crescita del settore per il 2014 e il 2015.
I tassi di crescita previsti sono di quelli che in Italia fanno venire alla mente ricordi nostalgici di un tempo che fu: per il noleggio USA, l’ARA stima una crescita di oltre il 9% per il 2014 e dell’11% nel 2015. Alla base di questa crescita c’è innanzitutto l’espansione dei settori di clientela, in primis l’edilizia e l’industria.
Ma a parte questo, se il noleggio crescerà anche più dei suoi clienti il motivo è da ricercare anche nell’aumento dei tassi di penetrazione del noleggio, che l’ARA e IHS stimano misurando la percentuale di mezzi effettivamente utilizzati sul totale del valore delle flotte. A prescindere dalle modalità di calcolo adottate (un indice di penetrazione in senso stretto si calcola intervistando i clienti o analizzando i portafogli di clienti dei noleggiatori), quello che conta è che il valore dell’indice in questione è salito dal 50,7% del 2012 al 52,9% del 2013.
Un passaggio al noleggio che si fa quindi sempre più concreto di anno in anno, e che contribuisce a spiegare anche l’aumento degli investimenti dei noleggiatori nell’ampliamento e nel rinnovo dei parchi mezzi. Secondo l’associazione è ormai terminata la fase di ripristino delle flotte, dopo le grandi dismissioni che hanno fatto seguito alla crisi, e ora i noleggiatori investono per il futuro, facilitati dalla sempre maggiore diffusione del noleggio.
La crisi, paradossalmente, sembra quindi aver favorito i noleggiatori americani nel medio termine. Nonostante la sofferenza che ha portato con sé, ha almeno contribuito a creare una domanda di flessibilità che sembra restare anche con la ripresa in corso.
Resta da vedere quale impatto avranno i nuovi investimenti e la crescita delle flotte sui canoni medi praticabili dalle imprese: per ora la ripresa aiuta a mantenere elevata la domanda, e i noleggiatori americani sembrano potersi godere un paio di anni di relativa tranquillità.