Anche a Febbraio 2017 si conferma il trend positivo del clima di fiducia dei principali segmenti di clientela dei noleggiatori. Il sentiment dei clienti del noleggio sale ancora, passando da 114,9 a 116,1, tornando su valori simili a quelli della fine del 2015.
Nello stesso periodo, anche il sentiment generale delle imprese italiane calcolato dall’Istat è nuovamente salito, passando da 103,3 a 104,0. Per quanto riguarda i singoli settori che compongono l’indice, si registra un miglioramento della fiducia nel settore manifatturiero e nel commercio al dettaglio, mentre nei servizi di mercato l’indice registra una crescita frazionale e nelle costruzioni rimane invariato.
Il clima di fiducia delle imprese industriali, come detto, sale in modo netto, passando da 105,0 a 106,3. Migliorano i giudizi sugli ordini ma peggiorano lievemente le attese di produzione; aumentano leggermente, secondo gli intervistati, le scorte di magazzino, segno di una leggera flessione della domanda, che però non sembra preoccupare i rispondenti.
Resta invece invariato a 123,9 il sentiment delle imprese delle costruzioni. Peggiorano leggermente i giudizi sugli ordini e/o piani di costruzione, mentre le attese sull’occupazione migliorano. L’indice scende nella costruzione di edifici e (in modo meno sensibile) nei lavori di costruzione specializzati, mentre sale nell’ingegneria civile.
Il numero di imprese che dichiarano la presenza di ostacoli rilevanti alla loro attività di costruzione purtroppo sale ancora, e arriva al 62,5%.
Nel settore dei servizi di mercato l’indice del clima di fiducia delle imprese sale in modo marginale, passando da 103,4 a 103,5. Tra le componenti dell’indice, migliorano i giudizi sugli ordini mentre le relative attese rimangono stabili. Le aspettative sull’andamento dell’economia si deteriorano. Nel dettaglio settoriale, il clima di fiducia sale nel trasporto e magazzinaggio, mentre scende nei servizi turistici, nell’informazione e comunicazione e nei servizi alle imprese.
Il clima di fiducia sale, come detto, nel commercio al dettaglio. Nello specifico, il sentiment migliora in modo netto nella Grande Distribuzione (che costituisce il cliente più probabile per lacune tipologie di noleggio) e peggiora invece nel piccolo dettaglio tradizionale.
NOTA: Dal 2012 abbiamo deciso di inserire un nuovo indicatore per aiutare le imprese del noleggio a valutare la situazione attuale del settore. Si tratta di un indicatore costruito come media ponderata di dati forniti dall’Istat sul clima di fiducia delle imprese italiane per i quattro settori principali di clientela dei noleggiatori italiani B2B, ossia (in ordine di importanza):
- imprese di costruzione;
- imprese industriali;
- imprese della Grande Distribuzione;
- imprese di servizi.
L’indice si basa su questa logica: maggiore è la fiducia (ossia il livello di ottimismo per la situazione attuale e futura della propria azienda e del proprio settore) dei clienti del noleggio, maggiore è e sarà la loro necessità di beni e servizi, sia da acquistare che da noleggiare, per soddisfare le esigenze di un’attività aziendale in crescita attuale o prevista. Al contrario, se le prospettive per i clienti del noleggio sono grigie, si tratta di un brutto segnale anche per i noleggiatori stessi.