Il giorno meno sicuro? Mercoledì

Come riporta il portale Vertikal.net, secondo un’analisi condotta dall’azienda irlandese Wm O’Brien, attiva nel noleggio di gru e sollevatori, il giorno in cui è più probabile che gli addetti all’uso delle macchine abbiano un incidente è il mercoledì. I dati fanno riferimento agli ultimi 4 anni di lavoro, e si basano su fattori ambientali e di sicurezza.

Secondo i dati storici dell’azienda, la probabilità che avvenga un incidente il mercoledì è del 21%, mentre il venerdì (il giorno meno rischioso) essa cala all’11%. Il dato è interessante perché va contro le statistiche fornite da altre fonti: secondo lo stesso portale Vertikal.net, ad esempio, il momento più rischioso della settimana è proprio il venerdì verso mezzogiorno.

Qualche chiarimento sui dati

I dati provenienti dalla O’Brien, oltre a essere abbastanza recenti, coprono una sola azienda e un team di persone omogeneo (cioè che dovrebbe essere in larga parte rimasto sempre lo stesso in questo lasso di tempo); inoltre, essi coprono una gamma piuttosto vasta di possibili incidenti, anche non gravi. I dati del portale Vertikal.net, come in generale avviene quando si guarda a un settore nel suo complesso, si basano su un panorama di aziende più ampio, e tendono invece a concentrarsi sugli episodi più gravi in termini di rischio per la sicurezza.

Frequenza di incidenti secondo l’indagine WM O’Brien sulla sicurezza

Secondo l’azienda, i dati raccolti sono sorprendenti, perché anche i manager della O’Brien si attendevano che i rischi per la sicurezza aumentassero all’inizio o alla fine della settimana. La visione comune, infatti, è che gli addetti all’uso delle macchine possono essere meno attenti alla sicurezza e ai rischi nei primi o negli ultimi giorni della settimana, quando si ha appena ripreso l’attività (il lunedì) o quando si è stanchi e si attende psicologicamente il riposo del weekend (il venerdì).

Invece, sulla base di questa analisi, sembra che accada proprio il contrario. Se possiamo fare un’ipotesi, è possibile che, a livello più o meno inconscio l’inizio della settimana sia il periodo in cui si sta più attenti (o forse si è più freschi); analogamente, verso la fine della settimana, quando si attende il riposo del sabato e della domenica, probabilmente si cerca di stare attenti per non crearsi danni, problemi o ritardi che ce lo rovinerebbero. La metà della settimana è invece il periodo in cui il livello di attenzione cala, perché mancano i necessari livelli di stimolo.

Spunti utili su cui ragionare

Il caso della O’Brien fornisce comunque due utili stimoli e idee a cui pensare.

Il primo è che un’analisi di questo tipo potrebbe essere utile per tutte le aziende che lavorano con macchine potenzialmente pericolose. Il database della O’Brien viene estratto da un gestionale che registra tutti gli eventi e i rischi (dai più ai meno gravi), sicuramente molto utile.

Il secondo è che l’azienda ha deciso di agire spostando alcune attività di controllo e di condivisione delle informazioni a metà della settimana, proprio per cercare di contrastare questo apparente calo di attenzione dei dipendenti. Si tratta di un segnale molto positivo, che dimostra la volontà di agire per la sicurezza sulla base delle informazioni raccolte dai sistemi interni.