Matrimonio in vista tra Boels e Cramo

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Il 5 novembre scorso, un annuncio ufficiale diceva che Cramo era in trattative avanzate con un potenziale acquirente. In questi ultimi giorni è stato ufficializzato il nome del compratore e qualche dettaglio dell’offerta. Si tratta dell’olandese Boels, che ha fatto un’offerta formale di € 13,25 per azione, valutando Cramo a circa € 592 milioni. Il consiglio di amministrazione di Cramo ha raccomandato ai suoi azionisti di accettare l’offerta, dato che rappresenta un premio di circa il 31,2% rispetto al prezzo di chiusura delle azioni di Cramo al Nasdaq di Helsinki il 4 novembre, giorno prima dell’annuncio. L’unione di Boels e Cramo creerebbe una struttura di noleggio con un fatturato annuo complessivo di circa 1,25 miliardi di euro, andando a collocarsi proprio dietro Loxam, che recentemente ha acquisito anche Ramirent. Con oltre 750 filiali, la nuova entità sarebbe una delle reti di noleggio più grandi in Europa.

Riportiamo, come di consueto, le dichiarazioni di prassi. Questo è quanto ha detto Pierre Boels, CEO dell’omonima azienda:

“La nostra visione è quella di costruire un leader europeo nel mercato del noleggio di attrezzature, e questa unione darà vita a un attore leader in Europa con un business in 17 paesi, al primo posto assoluto in 12 di questi. Sarà una realtà ben diversificata in termini di clienti, aziende e aree geografiche. Combineremo attrezzature a noleggio, dati, sicurezza ed esperienza per migliorare l’efficienza dei clienti. Le nostre società si conoscono bene e si adattano bene sia strategicamente che culturalmente “.

Alle parole di Boels fanno eco quelle di Leif Gustafsson, CEO di Cramo:

“Abbiamo rimodellato la società, lanciato una nuova strategia e preso le misure giuste per migliorare le prestazioni, gettando le basi per differenziarci dalla concorrenza. Questo lavoro ha dato i suoi frutti. Ora la combinazione con Boels, che rispettiamo molto, ci dà l’opportunità di fare il passo successivo nel nostro impegno a servire gli interessi dei nostri clienti, dipendenti e altri stakeholder”.

Il periodo di offerta dovrebbe iniziare il 25 novembre e durare circa 7 settimane. Se l’offerta verrà accettata, si prevede che al momento non avrà effetti materiali immediati sulle operazioni, sui dipendenti o sui luoghi di lavoro di Cramo, sebbene il consiglio di amministrazione di Cramo verrebbe comunque modificato. Boels impiega attualmente oltre 4.200 persone e ha circa 450 filiali in 11 paesi, Italia compresa, dove ha però preferito costruire una realtà in proprio, senza andare ad acquisire nessuno (ma non è escluso che lo farà a breve). La società ha raddoppiato all’incirca i suoi ricavi ogni cinque anni attraverso una crescita organica con alcune acquisizioni dalla sua fondazione, nel 1977. Nel 2018, ha realizzato ricavi per € 579 milioni, classificandosi al 22° posto nella classifica IRN100 2019.

Cramo è un boccone più grosso: serve oggi circa 150mila clienti attraverso 300 filiali in 11 diversi mercati. Ha generato ricavi per 780 milioni di euro nel 2018, posizionandosi al 14° posto nell’IRN100 e il suo EBITDA (utili prima di interessi, imposte, ammortamenti) è stato di 104 milioni di euro.

Tag dell'articolo: Boels Rental

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