Un mercato dalle grandi prospettive, un servizio con apprezzati standard qualitativi che è chiamato a un ulteriore impegno, per continuare a promuovere la fidelizzazione del cliente. La ricerca ha evidenziato grande soddisfazione, ma anche aree di miglioramento. Ne parliamo con Roberto Onofri.
“Made 4Rent è un servizio in continua evoluzione. La ricerca che abbiamo realizzato in collaborazione con i nostri fornitori partner ha evidenziato la necessità di ampliare il parco macchine e anche i servizi. Per quanto riguarda la prima richiesta, la strada che abbiamo intrapreso si è rivelata ottima, come ci dice l’indice di gradimento dei clienti utilizzatori, e questo grazie anche agli ottimi rapporti con i nostri fornitori e alla formula del subnoleggio. Per quanto riguarda i servizi, sono al centro della nostra attenzione: avremo un coordinamento centrale e una rete territoriale che si appoggerà anche ai centri di logistica.”
La scelta del parco noleggio?
L’orientamento è verso i prodotti di fascia media, medie attrezzature a prezzi medi: sollevamento di persone, autocarrate, telescopici, carriole, la movimentazione in cantiere, fino a minipale ed escavatori. Oggi solo un sistema integrato ci permette di arrivare a questo tipo di servizio. E questo è il nostro obiettivo perché, secondo noi, questo è il futuro del servizio di noleggio all’interno di un Gruppo come il nostro. All’inizio del nostro percorso, ci siamo limitati a fornire riferimenti ai nostri aderenti, oggi il riferimento dobbiamo essere noi, perché oggi l’organizzazione esiste e dispone di software di gestione del parco macchine, di un servizio legale e normativo ad hoc, di tutto ciò che occorre per garantire sempre l’utilizzo del parco noleggio in sicurezza. E i numeri ci confortano, perché negli ultimi due anni il fatturato è sempre stato in crescita, nonostante le difficoltà del mercato. Sono entrate nuove rivendite, ma l’aspetto ancora più interessante è che “Made 4rent” contribuisce in modo concreto alla fidelizzazione del cliente.
La ricerca parla anche di una ipotesi di potenziale fatturato di circa 70 milioni di euro…
Questo è il potenziale di mercato, ed è altissimo. Per arrivare a certi risultati è necessario perfezionare i nostri servizi. Ci sono due elementi che la ricerca mette in evidenza: il primo, segnalato dalle nostre rivendite, è che le imprese medio grandi (con più di otto dipendenti) che non usano il nostro servizio hanno comunque bisogno di attrezzature e di macchine medio grandi. Per noi è un mercato interessante di cui ci dobbiamo occupare per acquisirne quote. Il secondo elemento emerso è la richiesta delle consegne direttamente in cantiere.
La ricerca evidenzia che ci sono categorie di macchine ovunque necessarie, altre che non è indispensabile avere, altre ancora che in certe zone sono indispensabili. Perché questa differenziazione?
Questo dato esprime chiare vocazioni naturali e territoriali. Quando per esempio lavoriamo con le rivendite del centro di Milano, abbiamo a che fare con spazi ristretti, con interventi in alta quota. In Liguria, la peculiarità del territorio richiede macchine che possano operare su terreni sconnessi, e così via. Spesso ci dobbiamo quindi attrezzare con macchine particolari che hanno anche costi elevati, quindi abbiamo affrontato il tema degli investimenti, perché l’impegno per macchine di fascia medio alta deve essere comune, non individuale. Poi ci sono altri casi, come quello delle intonacatrici che non sono utilizzate in tutta Italia, ma solo in alcune zone. Noi, in subnoleggio, abbiamo in circolazione ogni mese 70/80 macchine mt fra tutti i 22 punti di noleggio “Made 4Rent”. Problemi di gestione ne abbiamo pochi, grazie anche agli accordi con i nostri fornitori e alla loro costante presenza.
Le risposte che sono arrivate alle domande dell’inchiesta come cambiano il modo di essere e di operare di Made 4Rent?
Le risposte che ci sono arrivate fanno emergere due considerazioni, una positiva e l’altra di stimolo. Il giudizio di 400 aziende che operano con i nostri 22 punti vendita, ci ha dato un livello di soddisfazione di oltre 8 punti su 10. Un giudizio molto favorevole che ovviamente non ci autorizza ad adagiarci, perché i problemi esistono sempre. Lo stimolo arriva invece dalla richiesta di una maggiore disponibilità di mezzi che però deve fare i conti con la nostra impossibilità di effettuare grossi investimenti. Intanto possiamo lavorare meglio sul servizio, utilizzando, come già accennavo, le nostre piattaforme di logistica, soprattutto per la consegna di macchine medio piccole in cantiere. Le nostre piattaforme di Made Logistica, già consegnano i materiali ai nostri clienti, quindi caricare anche macchine e attrezzature è solo un completamento dell’ordine. Per semplificare questa attività, il nostro cliente può pagare il servizio di noleggio con le stesse condizioni di pagamento degli altri materiali.
Delle risposte del questionario, cosa ti è piaciuto e cosa ti ha deluso?
Io sono estremamente soddisfatto dei risultati che abbiamo ottenuto, un po’ meno per l’utilizzo del servizio nel sud Italia, che forse potrebbe lavorare di più con il noleggio. Abbiamo avuto belle soddisfazioni, ma anche chiari indicatori delle nostre criticità e quindi delle nostre aree di miglioramento. Ora consegneremo la ricerca ai nostri aderenti “Made 4rent” e l’analizzeremo insieme con l’obiettivo di fare l’atteso salto di qualità. C’è grande soddisfazione per il rapporto che abbiamo costruito con i nostri fornitori, ci hanno seguito con grande partecipazione in questi due anni di sviluppo del servizio; in tutte le fasi della nostra ricerca, sono sempre stati presenti agli incontri e credo di poter dire che abbiamo realizzato una partnership vera.
Per questo li ringrazio.