Arrivano altre conferme relativamente al trend positivo del settore delle macchine per le costruzioni e il movimento terra. Non solo, le previsioni che giungono dall’ultimo Report dell’Osservatorio del SaMoTer, realizzato in collaborazione con Prometeia e Unacea, annunciano per il prossimo triennio (2018/2020) incrementi costanti in doppia cifra, grazie principalmente a due fattori: il “ringiovanimento” dei parchi macchine e gli investimenti più volte annunciati nel settore delle costruzioni.
Se la prudenza, soprattutto nel caso degli investimenti in costruzioni, sarebbe atteggiamento saggio – non per pessimismo preconcetto ma alla luce di quanto è accaduto negli ultimi anni – i numeri delle macchine consentono un fondato ottimismo. In Italia, infatti, ma anche il resto del mondo, il mercato è in buona salute: le vendite di macchine movimento terra sono cresciute lo scorso anno del 16%, rispetto al 2016. E ancora più interessante è il fatto che si tratti del quarto anno di crescita consecutivo.
I numeri espressi dal Report per il triennio 2018/2020 prevedono, infatti, che in questo 2018 avremo una crescita del 14,3% (15.600 macchine vendute) fino ad arrivare a un +12% nel 2020, con un ulteriore incremento del 12,6% (19.800 macchine vendute). Le premesse ci sono tutte, anche a livello di previsione degli investimenti. Il problema, emerso palesemente in questi ultimi due-tre anni circa, è riuscire a spendere i soldi stanziati, in considerazione del fatto che le lungaggini e la farraginosità della Pubblica Amministrazione si sono rivelati il principale scoglio da superare, tanto che a più di un osservatore è balenata l’idea che queste risorse esistano solo sulla carta.
Ma questo problema l’abbiamo evidentemente solo noi, nel resto del mondo la congiuntura posa su basi più concrete. Il Nord America può contare su una crescita degli investimenti del 2,5% annui da qui al 2020. L’Europa, grazie a un aumento della domanda media di macchine del 5% dal 2018 al 2020, riuscirà a ritornare ai livelli pre-crisi, quelli del 2007. Per il resto del mondo: Giappone un po’ in frenata (+1%); America Latina +17% nei prossimi due anni; Cina +2/3% – è comunque il secondo mercato mondiale – 180.000 macchine nei prossimi due anni; Europa centro orientale nel 2020 incremento dell11%: India +12%.