Il settore del noleggio autoveicoli sembra avere superato la fase critica della difficile congiuntura economica internazionale. Il persistente disallineamento rispetto all’Europa del trattamento fiscale nazionale dell’auto aziendale (e del noleggio in particolare) oltre all’imminente manovra rappresentata dall’IPT (Imposta Provinciale di Trascrizione) rischiano di compromettere lo sviluppo del settore.
Questi i due punti fondamentali emersi a Milano nel corso della conferenza stampa dedicata alla presentazione del Rapporto ANIASA il 21 Giugno scorso.
Il primo aspetto è suffragato da dati che confermano il progressivo miglioramento degli indicatori evidenziati già a partire dal secondo semestre 2010: +38% le immatricolazioni nel primo trimestre 2011, fatturato stabile e flotta circolante +1%; a questo aggiungiamo il fatto che mentre la domanda di auto nuove da parte di privati risente ancora della crisi economica (per fine 2011 è previsto un calo del 7% rispetto al 2010 con poco più di 1.800.000 immatricolazioni) la ripresa dell’immissione in flotta di veicoli nuovi da parte delle società di noleggio sta contribuendo a rendere meno negativo il bilancio complessivo del mercato: il noleggio veicoli si conferma quindi comparto trainante per l’automotive con un’incidenza sul mercato aumentata del 12,8% (primi 5 mesi del 2010) e oltre il 17% (Gennaio/Maggio 2011).
Ancora un numero: +6% la flotta circolante dei veicoli nel noleggio a breve, stabile per il lungo (non dimentichiamo le profonde ristrutturazioni operate dalle aziende clienti che nei momenti di crisi hanno rivisto i volumi dei propri parchi auto).
Quello che invece caratterizza la forte sottodimensione del mercato dell’auto aziendale in Italia e del noleggio in particolare è il trattamento fiscale paralizzante, che ha come conseguenza la minore competitività delle aziende italiane rispetto alle concorrenti europee: ricordiamo infatti come in Italia la detraibilità IVA dei costi di noleggio per le aziende clienti è ferma al 40% (100% resto d’Europa) mentre la deduzione dei costi è ben al disotto della media dell’Unione (tetto fermo al 1997). Su questa situazione si abbatterà pesantemente l’IPT che comporterà maggiori oneri per tutti gli automobilisti, in particolare per il settore del noleggio.
I vertici ANIASA si stanno già muovendo presso il Ministero dell’Economia e la Commissione per l’Attuazione del Federalismo per ottenere una marcia indietro sull’argomento e una contemporanea revisione del peso fiscale per tutto il settore.