Agli italiani piace il concetto di economia condivisa, ma siamo ancora indietro soprattutto rispetto a Paesi come la Germania e il Nord Europa. Secondo il 52° Rapporto del Censis, la sharing economy da noi fatica a crearsi spazio, nonostante le buone percentuali di italiani coinvolti in qualche modo in azioni concrete di noleggio sostitutivo (il 19%) o di acquisto di prodotti ricondizionati (il 14%) o ecosostenibili (il 22%).
È soprattutto il concetto di mobilità a guidare il settore. Il mercato del car sharing, in particolare, ha raggiunto nel 2017 1,3 milioni di iscritti e ha superato i 7 milioni di noleggi. Non sono da meno biciclette in condivisione, che sfiorano oggi le 40mila unità con 265 Comuni coinvolti.
Ma ci aspettiamo un’ulteriore crescita nel prossimo futuro: sono 38,5% gli italiani che si dichiarano disposti a sperimentare nuove formule di utilizzo in condivisione e non solo di giovani, nel 2005 gli italiani tra 18 e 29 anni rappresentavano il 13% del totale, ma nel 2016 sono scesi al 7,9% contro gli over 65 sono passati dal 10% al 17,6%.