Nei mesi scorsi Netflix, il leader del mercato americano del noleggio DVD, ha deciso di separare ufficialmente i suoi servizi di noleggio tradizionale e online in due aziende separate: a Netflix faranno capo tute le attività di noleggio su Internet (in streaming), mentre all’altra azienda, chiamata Qwikster, resteranno le attività di noleggio via posta di film e videogiochi.
L’azienda affronta in questo periodo la sfida del cambiamento: molte altre aziende nel settore del divertimento e dell’educazione sono fallite di fronte alla minaccia della digitalizzazione dei contenuti, che rende obsoleti i mezzi di fruizione tradizionali (come ad esempio la carta stampata). E gli esempi, nel campo del noleggio DVD, sono a un passo di distanza (vedi Blockbuster).
D’altra parte, per mesi l’azienda si è trovata di fronte al dilemma di come gestire due attività molto diverse: il noleggio via posta e lo streaming dei film. Due servizi sempre più difficili da far convivere in un unico abbonamento, anche in termini di canoni da praticare, man mano che i consumatori si abituano all’uso di Internet.
Con questa scelta Netflix associa il suo marchio storico all’attività più innovativa, scorporando da quest’ultimo la parte “tradizionale”, anche se quest’ultima potrà sopravvivere ancora a lungo, dato che, da un lato, non si parla solo di noleggio di DVD, ma anche di noleggio di videogiochi, e dall’altro ancora per qualche anno ci sarà una base di DVD installati e di film che sarà possibile prendere a noleggio solo in quel formato.
In questo, molto probabilmente, Netflix sta dimostrando una lungimiranza maggiore di quella mostrata da Blockbuster.
Sempre che Apple non decida di entrare sul serio anche in questo settore…