L’ERA (European Rental Association) ha pubblicato il suo Rapporto Annuale per il 2013.
Oltre alle consuete pagine sull’andamento del noleggio continentale (di cui abbiamo già parlato in questo post) e all’andamento dei lavori dei vari gruppi creati all’interno dell’associazione, quest’anno sono presenti anche tre focus sul noleggio in altrettanti paesi: Svezia, Francia e Italia, curati dalle relative associazioni che fanno parte dell’ERA.
Il noleggio in Italia
Dopo una breve introduzione sull’andamento (negativo) dell’economia italiana e sugli ostacoli alla crescita, il focus sul nostro Paese passa a illustrare una serie di statistiche, calcolate da IHS (la società che cura le statistiche ufficiali dell’ERA) e Assodimi.
Nel 2012, il fatturato complessivo del noleggio monitorato dal’ERA è stato di 1,4 miliardi di euro, in riduzione del 4,2% rispetto all’ano prima (per confronto, in Francia il valore è di 3,85 miliardi di euro, in leggera crescita rispetto al 2011).
In Italia l’investimento nel rinnovo dei parchi di macchine a noleggio è stimato in 180 milioni di euro (-10%), su una flotta del valore complessivo, ai prezzi di acquisto, di 2,5 miliardi di euro. Le aziende hanno cioè investito una somma pari a meno del 10% del valore originario della flotta, segnale più di un mantenimento degli investimenti a livelli di sussistenza (se non di una riduzione) che non di una spinta allo sviluppo futuro.
Il tasso di penetrazione del noleggio nel settore delle costruzioni (di gran lunga il più importante per l’ERA e tradizionalmente il primo di sviluppo del noleggio in Italia) è dello 0,85%, più vicino allo 0,95% della Spagna che all’1,5% della Francia o all’1,35% della Germania.
Il numero di operatori del noleggio a freddo è stimato in 1.800, anche se purtroppo non è fornito un parametro di valutazione per definire che cosa si intende per operatore del noleggio (ad esempio in termini di valore dei ricavi da noleggio in percentuale su quelli totali). Avere un indicatore sarebbe utile per distinguere i noleggiatori “puri” da coloro che praticano il noleggio come complemento alla propria attività di altra natura.
Le prospettive per il 2013 e il 2014
Nel primo trimestre 2013 il 58% degli operatori intervistati dichiarava che la propria situazione stava peggiorando (solo 3% segnalava un miglioramento).
Il 52% denunciava inoltre una riduzione della time utilisation, e il 34% una sua stabilità.
Il 51% degli intervistati si attende una ripresa nel 2014, ma il 37% una ulteriore contrazione dell’attività. Quattro operatori su dieci pianificano un aumento degli investimenti nella flotta per il 2014, e il 25% una sua riduzione.
Il report annuale dell’ERA si può consultare partendo da qui.