La European Rental Association (ERA) ha apportato alcune revisioni alle proprie stime sulla crescita del noleggio in Europa per il 2013 e 2014, aumentando leggermente la stima per quest’anno (da +0,8% a +1%), e riducendo quella per l’anno prossimo, da +2,5% a +2,2%.
Le stime iniziali erano state pubblicate nel rapporto ERA che risale al periodo settembre/ottobre 2012, mentre gli aggiornamenti risalgono ad aprile di quest’anno.
Anche se le stime complessive non variano di molto, l’aggiornamento include nuove stime per i singoli paesi, con cambiamenti significativi per Finlandia, Italia, Polonia e Regno Unito. La crescita in Finlandia è stata ad esempio drasticamente ridimensionata, da +5,6% a +1,1%.
Per quanto riguarda il nostro paese, è stato ridimensionato l’impatto della crisi economica su settore del noleggio. I ricavi dovrebbero infatti continuare a scendere, ma del 2,5% invece che del 4,2% previsto in precedenza. Non c’è quindi da stappare bottiglie di champagne, ma di questi tempi si tratta comunque di una timida schiarita, e come tale la registriamo, sperando che si tramuti in una ripresa nel 2014.
Nel Regno Unito, il maggiore mercato per il noleggio in Europa, il tasso di crescita dovrebbe raggiungere il 5% quest’anno, ossia più del doppio di quanto previsto a fine 2012. Se confermata, questa performance renderà il mercato britannico non solo il più grande, ma anche quello più in salute nel 2013.
Il mercato polacco del noleggio subirà una contrazione maggiore di quella prevista finora, e anche le stime per Germania e Francia sono state ribassate: il mercato tedesco però crescerà ancora (del 2%), mentre per quello francese si prevede una riduzione maggiore di quella prevista precedenza (da -1% a -1,8%).
L’ERA prevede inoltre che quest’anno gli investimenti in nuove flotte saranno stabili, dopo due anni di forte crescita nel 2011-2012. L’anno scorso le aziende di noleggio hanno investito 3,1 miliardi di dollari in nuove macchine, cifra che dovrebbe restare grosso modo invariata anche quest’anno. Siamo comunque ben lontani dai 6,8 miliardi di euro spesi nel 2008.
Il Rapporto finale per quest’anno dovrebbe essere pubblicato a ottobre.