Bankitalia, nel suo recente dossier sulle economie regionali elaborate dall’Agenzia ADN Kronos, ha messo in evidenza come oltre la metà delle sofferenze bancarie, gli ex “crediti deteriorati” – le nuove categorie sono diventate “inadempienze probabili”, “esposizioni scadute e sconfinanti”, ma se non è zuppa è pan bagnato – sono causate dal settore dell’edilizia.
Più precisamente, nel 2015 la percentuale era del 56,6% (+4,8% rispetto al 2014 3 + 8,2 rispetto al 2013). Questi dati, in qualche modo, giustificano la titubanza delle banche a concedere finanziamenti alle imprese edili, una categoria che difficilmente è in grado di garantire i prestiti, anche a causa del nanismo delle stesse.
A parziale consolazione, il settore dell’edilizia può dire di non essere l’unico comparto traballante: le attività manifatturiere gravano per il 30,6%, mentre le società di servizi per il 32,2%. Ma, come consolazione, è magrissima.