Abbiamo già parlato qualche mese fa dei rischi connessi allo tsunami per la filiera dell’autonoleggio: alcuni operatori europei paventavano che, a causa dell’interconnessione globale delle filiere di produzione di autovetture e di ricambi, la crisi post-terremoto in Giappone avrebbe creato problemi nella gestione delle flotte di auto a noleggio, portando con sé aumenti tariffari proprio per il periodo estivo.
Alcuni lettori di questo blog ci avevano però messo la pulce nell’orecchio: anche se la filiera delle auto e dei ricambi potrebbe risentire in qualche caso, in realtà la maggior parte dei ricambi per la manutenzione ordinaria si fabbrica e distribuisce in Europa, e quindi non dovrebbe risentire una crisi nel paese del Sol Levante.
E, in effetti, almeno per quanto riguarda il tragico tsunami giapponese, non si è più sentito nessuno citare il tema come potenziale fonte di problemi per le case di autonoleggio. I giornali e i blog sembrano da questo punto di vista avere la memoria corta.
Se ne deduce quindi che, se spunta qualche problema sul fronte delle tariffe dell’autonoleggio in questa estate 2011, non è da addurre al terremoto in Giappone, ma alle “normali” politiche commerciali delle società di autonoleggio, che in modo tutto sommato logico aumentano i canoni nei periodi maggiore domanda stagionale.
I suggerimenti di base per i consumatori, per ridurre il più possibile l’impatto sul proprio portafoglio, li abbiamo già visti in passato: prendere l’auto a noleggio per tempo, fare attenzione agli optional, fare attenzione alle condizioni standard del contratto, e soprattutto utilizzare un servizio online di prenotazione che metta a confronto tante tariffe: ce ne sono moltissimi, da quelli più nuovi a quelli presenti da molti anni online, come Expedia.it, che offre servizi di prenotazione di autonoleggio in tutto il mondo.
Ne avevamo parlato anche noi tempo fa, escludendo a priori un aumento dei canoni ingiustificato.
http://www.serviziautoweb.com/10356-crisi-giapponese-noleggio-auto/