Già all’inizio di gennaio c’era stata la decisione della Giunta Veneta di destinare altri 100.000 euro a nuove iniziative di bike sharing. In quell’occasione, erano stati finanziati tre progetti: uno del Comune di Padova, uno del Comune di Abano Terme e uno del Vegal (per conto di alcuni Comuni del Veneto orientale).
Ora, come riporta il blog di Stefano Boggia, la Regione Emilia-Romagna, nell’ambito del progetto ‘Mi Muovo’:
(…) ha stanziato circa 2 milioni di euro per avviare il nuovo sistema e bandito una gara per l’acquisto di postazioni composte da stalli e relative biciclette: 800 quelle nuove, mentre e’ previsto l’adeguamento per altre 200 in uso a Parma e Reggio.
A gara conclusa, la Regione ha siglato oggi con i Comuni di Piacenza, Parma, Reggio Emilia, Modena, Carpi, Imola, Ferrara, Ravenna, Faenza, Forli’, Cesena e Rimini un protocollo ad hoc.
L’obiettivo e’ condividere tecnologia e regole per l’accesso al noleggio bici su tutto il territorio regionale (circa 1000 i mezzi complessivamente a disposizione), superando cosi’ la disomogeneita’ dei sistemi di gestione di ”bike sharing” attualmente in uso.
In Emilia Romagna, complice la presenza della pianura nelle zone urbane, l’uso della bici in città è già al 10% (contro una media nazionale del 5%).
L’iniziativa è interessante, perché uniforma i sistemi di bike sharing delle diverse città e, a tendere, dovrebbe rendere possibile l’integrazione di questo sistema con la rete di trasporti pubblici regionali.
A questo punto, chi vive in una città e lavora in un’altra, non avrebbe più scuse per non utilizzare la combinazione treno + bici, con un unico abbonamento.