Nel secondo trimestre 2009, l’indice destagionalizzato della produzione nel settore delle costruzioni (con base aggiornata dall’Istat al 2005=100) è sceso dello 0,7% rispetto al trimestre precedente. L’indice corretto per i giorni lavorativi ha segnato un calo dell’11,4% rispetto al secondo trimestre del 2008. Si tratta del sesto trimestre consecutivo di riduzione dell’indice, dal punto di vista congiunturale, anche se il dato tendenziale è migliore di quello precedente (era a -14,2% tre mesi prima).
In termini di valore aggiunto generato dal settore, il calo congiunturale è dell’1,2% rispetto al primo trimestre, e di quasi il 6% rispetto a dodici mesi prima.
Nel secondo trimestre 2009, gli investimenti in costruzioni si sono ridotti in termini reali dell’8,1% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, una percentuale analoga a quanto registrato tre mesi prima. Il calo riguarda sia la componente abitativa (-7,7%) che quella non residenziale (-8,4%).
Le stime Ance, elaborate sulla base dei risultati dell’indagine svolta presso le imprese associate, indicano che gli investimenti in costruzioni a fine 2009 saranno il 10,9% in meno rispetto al 2008, dopo il calo del 2,3% del 2008 rispetto all’anno precedente.
Includendo l’effetto “piano casa”, gli investimenti in costruzioni risulterebbero nel 2009 in calo dell’8,5% in quantità.
Sempre secondo l’Ance, nel 2010 le risorse per nuove infrastrutture si ridurranno del 7,8% reale rispetto all’anno precedente. L’Ance ha anche lamentato la lentezza nella programmazione e spesa degli stanziamenti Fas destinati alle infrastrutture dal Cipe il 26 giugno scorso, riferendosi in particolare al piano per le piccole opere.