La formazione degli operatori alla conduzione delle macchine da cantiere richiede generalmente strumenti particolari e costosi. Per risolvere questo problema, accelerare l’apprendimento e migliorare la sicurezza, ACREOS ha progettato una piattaforma di formazione per simulazione delle tecniche di conduzione delle macchine da cantiere che consente di riprodurre fino a 5 diverse macchine di movimentazione terra e sollevamento: una pala a cingoli, una benna, una pala caricatrice da cava articolata su ruote, oltre a una gru mobile ed una a torre.
L’obiettivo principale del simulatore ACREOS è quello di consentire agli allievi di apprendere in serenità e sicurezza gli automatismi della conduzione, e di acquisire i giusti tempi di reazione. Il sistema è realistico, grazie ai comandi identici a quelli della macchina simulata. Un grande schermo ad alta definizione o un videoproiettore consentono di visualizzare la simulazione.
Tra i vantaggi del sistema ci sono la misurabilità precisa dei risultati dell’apprendimento e la possibilità di variare l’evoluzione degli esercizi nel tempo.
La simulazione, oltre a essere uno strumento di formazione molto efficace, consente di eliminare tutti di rischi di incidenti, l’inquinamento, il consumo di carburante e l’usura della macchina, e di liberare tempo dei docenti.
Si tratta di un’iniziativa interessante, in particolare dal punto di vista della sicurezza, poiché dovrebbe consentire di ridurre i costi di un’attività che è pericoloso trascurare, ossia la formazione. L’auspicio è non solo che sistemi come questo, se convenienti, prendano piede, ma che si estenda la loro portata, in termini di macchine per cui è disponibile la simulazione, ad esempio nel settore delle piattaforme di sollevamento.
Acreos ha avuto davvero un’idea all’avanguardia, ma personalmente mi sorgono alcuni dubbi sull’applicabilità in Italia.
Il Testo Unico richiede per le macchine una INFORMAZIONE – FORMAZIONE-ADDESTRAMENTO. La definizione che il TU dà dell’addestramento è “complesso di attività DIRETTE a fare apprendere ai lavoratori l’uso corretto di attrezzature, macchine, impianti, sostanze, dispositivi,anche di protezione individuale, e le procedure di lavoro”.
Questa definizione profuma di pratica, come anche i progetti-proposta che le scuole edili insieme all’ANCE e le varie associazioni di categoria stanno portando avanti da qualche anno su macchine e non solo… esempio lampante:IL PONTEGGIO.
La simulazione in un ambiente protetto, molto diverso dal cantiere edile, sarà contemplato dal nostro ERMETICO e ONNISCIENTE LEGISLATORE?!?
L’addestramento in un contesto simile a quello quotidiano?
o un bel sedile comodo in un luogo senza insidie (se non quelle virtuali?