Per il calendario cinese sta per cominciare l’anno del Serpente (ufficialmente il 10 febbraio) il che, a detta degli esperti, porterà fuochi d’artificio un po’ in tutti i segni, soprattutto per quel che riguarda la sfera dell’amore (quindi chi ama il proprio lavoro troverà soddisfazione, così come chi ama la musica, il cibo, eccetera…).
Il 2012 sarà ricordato per il fallimento della profezia Maya (o, quantomeno, per l’incapacità degli esperti nel saper leggere e divulgare le predizioni). Il quarto ciclo del Lungo computo, iniziato l’11 di agosto del 3114 avanti Cristo e previsto con finale catastrofico per il 21 dicembre del 2012, si è concluso infatti senza la temuta fine del mondo, evento servito solo a rimpinguare le casse di qualche trasmissione TV.
Il più simpatico calendario di Frate Indovino, presentato in pompa magna il 13 novembre 2012 (ora sbarcato anche su Twitter e Facebook), suggerisce ai suoi 15 milioni di utenti una vita più spartana e più vicina agli insegnamenti di San Francesco, in aperto contrasto con le associazioni dei commercianti, sempre fautrici del consumo e dell’incremento della spesa quale motore per far ripartire l’economia.
Da alcuni giorni, la gente guarda con speranza anche all’ormai famosa Agenda Monti, divenuta un best seller che ha perfino soppiantato le vendite della tradizionale Smemoranda.
La sfera di cristallo
Fare previsioni su come andrà il noleggio nel 2013 è un po’ come mettere insieme elementi astrologici e cabalistici, azzardando ipotesi che poggiano più sull’ottimismo e sul pessimismo di chi si esprime, che su elementi reali di analisi economica. Il 2012 ci ha presentato un mercato delle vendite di mezzi e attrezzature ai minimi livelli di sopravvivenza, con una stretta creditizia persistente che non favorisce certo nuovi investimenti da parte dei potenziali acquirenti.
Il noleggio ha tenuto molto bene, soprattutto quello offerto da realtà medio piccole che hanno saputo mantenere un buon rapporto di fidelizzazione con i propri clienti, un po’ in tutti i settori. Ma anche i noleggiatori (soprattutto quelli di dimensioni maggiori) hanno bisogno di ossigeno finanziario e questo può venire solo da due fronti: il primo è quello delle banche, che per giunta non hanno più spazio per rinegoziare debiti a rischio di inesigibilità, ma che prima o poi dovranno tornare a svolgere il loro ruolo di polmone dell’economia reale. Il secondo fronte è quello del cash flow, elemento cardine della redditività del noleggiatore, figlio primogenito dell’incremento di lavoro e della correttezza dei pagamenti.
La mia previsione è che anche nel 2013, in ogni aspetto della vita lavorativa e personale, non si potrà fare a meno del noleggio; purché porti benefici reali sia a chi lo offre sia a chi lo utilizza. La faccenda è meno complicata di quel che sembra, pertanto, consiglierei di non perdere troppo tempo a guardare i calendari o le previsioni degli esperti, ma piuttosto i libri di marketing, organizzazione aziendale e budgeting. E magari, il nostro blog.
Auguri.