Ci è piaciuta la mail di un piccolo punto di noleggio generalista del centro Italia, dal titolo “Il vostro problema? La mia opportunità”. Forse riporta cose ovvie e banali per ogni noleggiatore; forse no, ma possiamo trarne comunque qualche utile riflessione. Ve la sintetizziamo con le parole del responsabile banconista che ci ha scritto.
“Nelle scorse settimane tutti i telegiornali mettevano in risalto le conseguenze negative delle previsioni metereologiche, che davano nevicate copiose certe, con gravi disagi alla circolazione. Che palle, ho detto, ancora meno gente che si recherà presso il nostro centro per prendere a noleggio mezzi e attrezzi, come se non bastasse la crisi. Poi però ho dato uno sguardo un po’ più attento ai mezzi giacenti in deposito e ho pensato: che risposta posso dare io a questo problema? In che modo posso agire?
Ho contato cinque mini pale attrezzabili per la neve e una serie di attrezzi vari tra cui generatori e pompe per il risucchio dell’acqua. Ho preso appuntamento con l’unità di crisi del Municipio, offrendo loro questi mezzi, ma la prima risposta è stata negativa, per la mancanza di conducenti abilitati e per qualche perplessità pratica. Ho pensato subito ai miei tecnici manutentori, non molto indaffarati in questo periodo, più un paio di conoscenti capaci; ho reperito alcune altre pale e ho offerto all’ufficio tecnico una soluzione ben più completa, cioè il noleggio a caldo attivabile all’occorrenza. In seguito sono stato pure contattato dai comuni limitrofi: tra tutti mi hanno allertato un totale di nove pale con operatore.
Come da previsioni, tutti hanno lavorato a pieno ritmo, senza limiti di orario e con grande soddisfazione dei responsabili comunali, che adesso mi hanno chiesto pure un catalogo aggiornato dei mezzi che il mio centro offre a noleggio, prenotandomi anche alcune transenne, tende e bagni chimici per una manifestazione prevista all’inizio di gennaio.
Credo che adotterò questo salto di paradigma mentale come metodo di lavoro: quando piove, quando c’è il sole, quando viene primavera, quando fa troppo caldo… insomma quando qualcosa può cambiare le condizioni standard di lavoro di chiunque sta nel raggio di 25 chilometri dal mio centro, io cerco di immaginarmi cosa poter offrire loro e poi mi attaccherò al telefono, clienti o non clienti poco importa.
Ho deciso che per me il 2010 sarà l’anno della svolta: smettere di lamentarmi e tenere aperta la finestra del noleggio, sempre. Sperando in qualche piccola turba meteo, non certo in catastrofi ecologiche o terremoti vari”.