Il top della finanza mondiale entra nel mondo del noleggio

Un fondo di private equity investe in United Rentals
L’alta finanza investe nel noleggio

L'alta finanza investe nel noleggio

E non si tratta di un ingresso per colmare qualche buco di bilancio, ma di una scelta consapevole e strategicamente studiata. Jana Partners, una delle principali società d’investimento a livello mondiale (con sede a New York nella centralissima 5th Avenue), ha infatti acquisito una quota del 6% nella proprietà di United Rentals, il primo noleggiatore al mondo, fresco reduce dall’annuncio di un programma di espansione in quasi tutti i continenti. Se pensiamo a quanto gli investitori siano stati ultimamente alla porta, nervosi e incerti sul da farsi a causa del crollo del petrolio, in attesa di sviluppi positivi che di sicuro non ci saranno a breve, un investimento di tale portata in una società di noleggio strutturata (e quotata) come United Rentals potrebbe rappresentare una svolta epocale, la prova provata di una maggiore fiducia complessiva nel settore del noleggio da parte della comunità degli investitori.

Pare, infatti, che altre società europee stiano studiando attentamente il comparto e, se l’approccio positivo dovesse permanere, significherebbe che anche una piccola società di noleggio europea in cerca di un prestito per comprare un nuovo edificio strumentale o finanziare un incremento della flotta, potrebbe trovarsi di fronte a un comportamento meno chiuso rispetto ai player tradizionali del recente passato. In pratica, potrebbe verificarsi un effetto trascinamento, non nuovo nel settore dell’alta finanza: se i grandi investitori valutano positivamente il settore del noleggio al punto di muoversi direttamente, anche le fonti di capitale più piccole potrebbero cominciare a fluire in tale senso.

Certo, United Rentals è un caso più unico che raro nel panorama dei noleggiatori del settore industria e costruzioni. Ho seguito con attenzione l’evoluzione della loro organizzazione negli ultimi sei anni, e ho avuto la fortuna di assistere a un interessante speech del loro management nel corso di un summit a Londra nel 2014: sono rimasto impressionato dalla rapidità delle scelte messe in atto, dalla piena consapevolezza dei meccanismi anticiclici che regolano la redditività nel settore e dal coraggio mostrato nell’anticipare la ripresa con un incremento mostruoso della flotta, peraltro, uno dei driver che sta rendendo il mercato generale americano del noleggio praticamente un campionato a sé (con un incremento del volume d’affari 2014 su 2013 di oltre il 10%).

Ma anche altre cose mi hanno stupito: ad esempio quanto la società stia lavorando per aiutare e sostenere i loro diretti concorrenti in difficoltà, con la convinzione dichiarata che ogni volta che una delle principali società di noleggio mostra palesi difficoltà finanziarie, è tutto il comparto a rimetterci agli occhi della comunità degli investitori. Sono state proprio le ultime trimestrali presentate da United Rentals a spingere Jana Partner a un investimento così consapevolmente massiccio. L’investimento di Jana Partners in United Rentals non è solo positivo per le aziende più grandi, ma è un bene per tutto il sistema, piccole società di noleggio comprese (parliamo comunque di professionisti) e anche noleggiatori che operano a livello locale; perché la coscienza nazionale e mondiale nel suo insieme, vedrà più concretamente la forza e la vitalità del settore del noleggio e la sua capacità reattiva.

Come sempre, tutto si riduce alla performance: ogni volta che una società di noleggio diffonde cultura, erogando ai propri clienti servizi perfetti che lasciano piena soddisfazione, tutto il settore del noleggio nel suo complesso ci guadagna.

E la fiducia del pubblico in questo settore (da noi quasi per nulla percepito) è un fattore importante per la sua crescita.

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