I dati Interpol dicono che nel 2007 sono stati rubati più di 4.200.000 veicoli in tutto il mondo (15,50% in più rispetto al 2006). Anche le cifre che riguardano noi non sono da poco, in quanto in Italia risulta rubato un veicolo ogni tre minuti. I dati circa gli anni successivi non sono certo più confortanti.
LoJack Corporation ha creato il mercato del rilevamento e recupero dei veicoli rubati divenendo leader globale del settore, unendo i progressi della propria tecnologia all’integrazione con l’attività delle Forze dell’Ordine che utilizzano questo particolare sistema a radiofrequenza (RFID).
Il dispositivo è un piccolo e silenzioso trasmettitore che può essere occultato in almeno trenta posti all’interno di un’auto. Se questa viene rubata occorre telefonare gli estremi della denuncia al Customer Service LoJack che attiva l’unità del veicolo attraverso un network di trasmettitori; il segnale, che al contrario di un normale sistema GPS può penetrare l’intrico di una foresta come le mura di un garage, è trasmesso alle pattuglie di Polizia che provvedono al recupero.
Questa formula integrata ha permesso finora il ritrovamento di oltre il 90% dei mezzi equipaggiati col sistema LoJack entro le 48 ore successive al furto. Otto milioni di unità installate in più di trenta Paesi sono servite a recuperare 250.000 veicoli per un valore economico di oltre 3,6 miliardi di euro.
In Italia LoJack è presente dal 2006 in una continua crescita che ha suscitato l’interesse di 15.000 clienti e il recupero di 5 milioni di euro di beni restituiti ai legittimi proprietari, alcuni dei quali imprese di noleggio che usano il sistema per ridurre l’impatto di furti e appropriazioni indebite.
L’ultima operazione portata a termine con successo dalla Polizia di Stato in partnership con LoJack riguarda il recupero di due Ferrari (una 458 e una 599), una Porsche Panamera e una Mercedes 6300 SLS AMG a tiratura limitata (250 esemplari) avvenuto il 14 gennaio con l’intercettazione di un cargo con bandiera bahamese al largo di Napoli, proveniente da Genova, con destinazione finale il Giappone.
I dati di Interpol non sono certo confortanti ma che si asserisca che alcuni prodotti sono la panacea contro il furto mi totale è a mio avviso esagerato.
L’Italia è il Paese che ha INSEGNATO a tutti a produrre Sistemi di Sicurezza contro il Furto di Automezzi e sono in continuo aggiornamentoe miglioramento, e SOLO ora FINALMENTE la soluzione arriva dall’America,ma per favore……
Se rubano il mezzo oggi e mi accorgo domani il mezzo me lo hanno smontano, chi me lo trova ? Babbo Natale…….forse!
Meglio un allarme immediato con l’impossibile rimozione del mezzo che telefonare quando il fatto è già accaduto, o no ??
E’ ora che qualcuno lo dica, altrimenti ogni giorno leggiamo dei miracoli avvenuti.
Vogliamo accertare quanti mezzi sono stati recuperati dalle nostre Centrali Operative Italiane negli anni?? Una quantità incredibile RARAMENTE DIVULGATE , oggi si recupera molto meno purtroppo e parecchi ne conoscono il motivo!!
I mezzi vanno tenuti bloccati nei loro parcheggi con sistemi di sicurezza adeguati evitando di rincorrerli, meno male che quella nave aveva previsto di passare da Napoli con un Concessionario di auto all’interno, diversamente si andava in Giappone a prenderli i mezzi (E’ GIUSTO DIETRO L’ANGOLO!!)
Meditate gente MEDITATE, l’acqua calda l’abbiamo già inventata da parecchio,e Leonardo da Vinci era Italiano non Americano.
Siamo esterofili di natura, MA EVITIAMOLO ALMENO sui sistemi di sicurezza, visto che siamo stati i precursori da sempre.
Durante una mia visita in America con interessamento specifico ai furti dei mezzi presso gli uffici dell’ERA nel New Jersey, mi hanno confermato che i MIRACOLI li ha fatti solo UNO e sappiamo di chi parlo, informatevi di quanti mezzi vengono rubati negli USA…. con in casa la SOLUZIONE!!!
Grazie per avermi dato l’opportunità di dire la mia, ovviamente produco sistemi di sicurezza da 20 anni IN ITALIA.