Un’idea semplice quanto rivoluzionaria quella di Bert van Son, fondatore di Mud Jeans: i vostri pantaloni in affitto, rigorosamente in denim.
“L’idea era di creare jeans sostenibili e di qualità – afferma Bert van Son, che ha creato l’azienda nel 2012 – ma abbiamo presto scoperto che il cotone può essere facilmente riciclato. Così l’idea: perché non recuperare i jeans? Da allora Mud offre una scelta tra l’acquisto di jeans o il noleggio. Chi noleggia semplicemente scambia quelli vecchi con jeans nuovi”.
Il cambiamento è iniziato lentamente. All’inizio le persone preferivano l’acquisto ma piano piano si sono sempre più convinte a noleggiare, così che negli ultimi 12 mesi il servizio è cresciuto. E’ chiaro, come abbiamo più volte sottolineato che alle persone piacciono i dettami della sharing economy. Quando la leghiamo a settore moda poi il successo è ancora più evidente, basta pensare a rent the runa. Nel caso di Mud, la possibilità di avere sempre un paio di jeans nuovi, magari di un altro colore o stile dopo un anno fa in modo che i clienti siano felici di rimandare indietro quelli vecchi e ottenere un nuovo paio.
I jeans ritirati, inoltre, sono la base per quelli nuovi. Inizialmente, i jeans Mud mescolavano il 20% di denim riciclato all’80% di cotone vergine. Ora, le proporzioni riciclate rappresentano il 40% di ogni paio con la speranza di creare il primo paio di jeans riciclato al 100%.
Chissà cosa ne penserebbe Levi Strauss.