L’osservatorio di Procurement Channel, commentando una ricerca di Altares, ci conferma che il nostro Paese è sempre in cima alle classifiche quando si tratta di cattivo esempio. Seppur nelle loro freddezze numeriche e statistiche (sappiamo che nella realtà le cose vanno anche molto peggio), per quanto riguarda il ritardo sui pagamenti l’Italia primeggia, con una media di 30 giorni, nonostante qualche timido cenno migliorativo. La situazione è ancora più significativa se si considera che, già contrattualmente, la media dei termini di pagamento italiana è considerata a 120 giorni (che poi, quindi diventano 150), mentre nel resto del mondo civilizzato è molto inferiore.
L’analisi è visibile qui.
Ci piacerebbe sapere come funziona nel noleggio in generale e, soprattutto, perché in alcuni segmenti del noleggio (autonoleggio, noleggio moto, noleggio di beni per la persona) si paga in anticipo e con deposito cauzionale, mentre nell’edilizia e nelle macchine in generale, ritardi e insoluti sono considerati un “male necessario”?