IPAF InForma 2022 in anteprima su Rental Blog

9 Febbraio 2022

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E così, dalla prima uscita nel 2008, siamo arrivati a pubblicare 15 edizioni annuali dell’organo ufficiale IPAF in lingua italiana.

Sono orgoglioso di averli curati tutti personalmente e con molta passione.

Dal 2008, IPAF InForma rappresenta un appuntamento imperdibile per tutta la filiera del sollevamento aereo: produttori, noleggiatori, dealer, società di servizi e componenti e moltissime categorie di utilizzatori ne ricevono la copia cartacea e digitale.

Molti lettori la tengono a portata di mano per un intero anno, consultandola spesso perché fonte di informazioni tecniche specifiche utilissime.

Per Maurizio Quaranta, Responsabile di IPAF in Italia “IPAF InForma rappresenta il più bel biglietto da visita della federazione sul nostro territorio”.

La rivista è apprezzata anche da chi la riceve visitando lo stand IPAF nelle manifestazioni fieristiche e agli eventi di settore di tutto il mondo. Numerosi sono i feedback positivi e le domande che riceviamo in redazione, segno di grande interesse sui contenuti.

Lo staff di Rental Consulting coordina fin dal primo numero la realizzazione di IPAF InForma in accordo con i Gruppi di lavoro IPAF (INIC e TWG) ed è per questo che Rental Blog ha il piacere di offrirla in anteprima agli iscritti alla newsletter, che possono scaricarla qui.

La mia storia con IPAF

Per la Federazione, dal 2007 mi occupo degli aspetti della comunicazione e del marketing per il territorio italiano, oltre che della formazione degli istruttori alle didattiche di aula.

Per datare l’inizio della mia conoscenza con IPAF, occorre invece andare indietro di qualche anno.

Infatti, è nel 2003 che, nella veste di direttore della rivista Noleggio di Tecniche Nuove in visita al SED in Inghilterra, mi imbatto per la prima volta nella nota scritta nera in campo giallo.

Nella palude di Milton Keynes, per ripararmi da un acquazzone terrificante, vengo accolto molto gentilmente dall’allora CEO Paul Adorian nella pagoda di IPAF, e con lui inizio a chiacchierare.

Non mi sembra vero di venire in quel momento a conoscenza che oltremanica esiste una formazione così professionale e ben strutturata per aiutare le persone a lavorare in sicurezza e con piena consapevolezza deei rischi sulle piattaforme aeree.

Naturalmente, non vedevo l’ora di poterlo raccontare sulla rivista appena tornato a casa.

Chi mi conosce bene sa quale enorme dolore provo ogni volta che qualcuno muore o ha un incidente sul lavoro.

Di lì a qualche mese incontro Gerhard Hillebrand, che nel frattempo ha portato IPAF in Italia, offrendogli una rubrica fissa per diffondere il verbo della cultura della sicurezza.

Quando poi nel 2007 ho smesso i panni del caporedattore per fondare una società di consulenza, Hillebrand mi chiede di aiutarlo a sviluppare il verbo IPAF sul territorio italiano.

Tra i numerosi progetti, gli suggerisco anche di pubblicare un annuario ufficiale – perché, si sa, il lupo giornalista perde il pelo ma non il vizio.

Con la benedizione di Tim Whiteman, ai tempi Managing Director IPAF, nel 2008 eccomi a curare il primo numero, e da allora tutti gli altri.

Non ho mai smesso di ringraziare i lettori e chi collabora alla buona riuscita della rivista.

Soprattutto gli inserzionisti, che condividono i costi di produzione e stampa e che ci hanno sostenuto da subito in questo sforzo di diffusione della cultura della sicurezza, in un periodo in cui iniziava la grande crisi del mercato delle costruzioni che, per almeno sei anni, non ha mollato la presa.

Nel frattempo, IPAF è cresciuta molto nel mondo e anche in Italia. Con l’avvento di Romina Vanzi prima e Maurizio Quaranta poi (altro lupo giornalista) la rivista è stata potenziata.

Ed eccoci qui, a distanza di quindici anni, a spedire sulle vostre scrivanie fisiche e virtuali quello che, forse, è il numero più bello mai fatto fin qui.

Fino al prossimo, s’intende.