A Maggio 2012 l’indice sintetico sul clima di fiducia dei clienti del noleggio scende nuovamente, da 82,6 di Aprile, portandosi su livelli prossimi a quelli del primo semestre 2010.
Tra le componenti dell’indice, si registra un generale peggioramento di tutti i settori a cui il noleggio offre i propri servizi. Nelle costruzioni, ad esempio, i giudizi sugli ordini e sui piani di costruzione migliorano leggermente, ma peggiorano ancora, per il terzo mese di fila, le attese sull’occupazione.
Per quanto riguarda gli altri componenti, peggiorano anche l’indice della produzione, in calo da mesi, e quello dei servizi.
Crolla anche l’indice di fiducia della Grande Distribuzione, dopo la ripresa che aveva caratterizzato il periodo da Febbraio ad Aprile.
Nell’industria i giudizi sugli ordini e le attese di produzione peggiorano significativamente; aumentano anche le stime sulle scorte di magazzino rimaste invendute.
NOTA: Con il 2012 abbiamo deciso di inserire un nuovo indicatore per aiutare le imprese del noleggio a valutare la situazione attuale del settore. Si tratta di un indicatore costruito come media ponderata di dati forniti dall’Istat sul clima di fiducia delle imprese italiane per i quattro settori principali di clientela dei noleggiatori italiani B2B, ossia (in ordine di importanza):
- imprese di costruzione;
- imprese industriali;
- imprese della Grande Distribuzione;
- imprese di servizi.
L’indice si basa su questa logica: maggiore è la fiducia (ossia il livello di ottimismo per la situazione attuale e futura della propria azienda e del proprio settore) dei clienti del noleggio, maggiore è e sarà la loro necessità di beni e servizi, sia da acquistare che da noleggiare, per soddisfare le esigenze di un’attività aziendale in crescita attuale o prevista. Al contrario, se le prospettive per i clienti del noleggio sono grigie, si tratta di un brutto segnale anche per i noleggiatori stessi.
Siamo quattro soci e due dipendenti nel settore vendita, noleggio e assistenza m.m.t. nella provincia di Arezzo. Il mondo delle costruzioni è morto. L’agonia è stata lunga ma l’esito nefasto era certo. Ringraziamo i nostri governi passati e presenti che hanno munto la mucca finché ,seppur stremata, è riuscita a produrre un pò di latte. Ma ora non c’è più… niente per nessuno. Ora pronobis