La British Ladder Manufacturers’ Association (BLMA) è un’associazione, nata nel 1947 per riunire tutti i produttori di scale del Regno Unito, che oggi vede la partecipazione di aziende di tutti i segmenti e settori dell’accesso aereo. La BLMA ha pubblicato la foto vincitrice del suo annuale concorso “Idiots on Ladders” (letteralmente “Idioti sulle scale”).
Il concorso si tiene annualmente per sensibilizzare i lavoratori e le imprese sulla necessità di rispettare standard di sicurezza elevati anche nell’uso di strumenti “di base” come le scale.
Il concorso si abbina a un programma, denominato “Ladder Exchange”, in cui si promuove la sostituzione delle scale vecchie e pericolose con altre nuove e più sicure, oltre che iniziative legate alla sicurezza a 360 gradi (controllo, manutenzione, corretto uso degli strumenti all’aperto e in casa).
Il concorso di quest’anno è stato il più partecipato di sempre in termini di fotografie inviate. La foto vincitrice (illustrata qui sopra) raffigura due persone che usano una scala per raggiungere la cima di un comignolo partendo da una pala telescopica alzata di qualche metro. La foto ha ottenuto il 60% di voti in più della seconda e la terza messe insieme.
Al vincitore (o meglio, ai protagonisti della foto) è stato assegnato il titolo di “Più grande idiota su una scala”.
Le foto del concorso, insieme ad altre in continuo aggiornamento, sono visibili dalla pagina Facebook dell’Associazione, e dimostrano come la madre dei cretini sia sempre incinta, anche quando i concorsi a loro dedicati sono conclusi.
“Idiots on Ladders” è un ottimo modo per ricordare a tutti l’importanza della formazione alla sicurezza. Viene da aggiungere anche che se si può essere stupidi con uno strumento tutto sommato semplice e di uso quotidiano come una scala, lo si può essere ancora di più con un altri più grandi e complicati (come ad esempio le piattaforme aeree).
Articolo che CADE giusto giusto in una mattina di corsi aggiornamento PLE presso la nostra azienda.
Ho fatto vedere le foto pubblicate su FB e le risate tra i partecipanti sono state molteplici. Spero abbiano anche capito il reale pericolo nel lavorare in tali condizioni.
Faccio i miei complimenti a Mauro per aver colto l’occasione.
Penso che un po’ di ironia sia utile per “fissare” il concetto. Si tratta di un tema serissimo, ma magari iniziando con due risate si contribuisce a mantenere l’attenzione su tutto il tema.
Credo che IPAF abbia un’intera sezione del suo sito ricca di foto di questo tipo, e non dimenticherei neppure il “genio” olandese che ha sfondato il tetto di una casa per fare la dichiarazione d’amore alla sua fidanzata…
Oliviero