Negli ultimi due o tre anni ci sono state, da parte delle imprese del noleggio B2B, crescenti manifestazioni di interesse per il settore industriale, specialmente in un periodo in cui l’edilizia ha mostrato e continua a mostrare i segni di una grave crisi.
Se negli USA RSC Equipment Rental ha dichiarato che circa il 59% del proprio fatturato 2010 derivava dal noleggio di attrezzature alle imprese industriali (fino ad alcuni anni fa erano le piattaforme aeree il core business dell’azienda), anche in Italia questo trend sembra aver acquistato un certo peso.
Fabbriche, magazzini, stabilimenti, impianti energetici e di smaltimento rifiuti, ospedali e altre strutture governative: tutti hanno bisogno di manutenzione o di interventi di altra natura, e alcune aziende di noleggio si sono rese conto dell’opportunità di offrire un’opzione di noleggio interessante per soddisfare i bisogni di questi clienti industriali.
Questo ha portato con sé un interessante processo di ridefinizione del portafoglio di macchine date a noleggio e della loro funzione. Ad esempio, macchine tradizionalmente utilizzate per il movimento terra sono diventate strumenti per la movimentazione delle materie prime dell’industria alimentare. Oppure le piattaforme di sollevamento, oltre che nel tradizionale settore delle costruzioni (che rappresenta comunque il principale mercato di sbocco per il loro noleggio) hanno iniziato ad essere impiegate nella manutenzione degli impianti eolici.
Il settore industriale, inteso quindi in questo senso molto ampio di “tutto quello che non è costruzioni e utilizzo diretto da parte del singolo consumatore” presenta due vantaggi interessanti per le imprese di noleggio: il primo di carattere strutturale, e il secondo congiunturale. Il primo deriva dal fatto che le imprese industriali non sono ancora abituate, nella maggior parte dei casi, a pensare al noleggio di particolari prodotti e servizi e quindi esiste ancora oggi una maggiore possibilità di penetrazione di questo mercato. Il secondo deriva dal fatto che l’industria si sta mostrando più dinamica, almeno negli ultimi trimestri, rispetto al settore delle costruzioni.
Anche le imprese industriali, inoltre, stanno iniziando a scoprire i vantaggi del noleggio: ad esempio la flessibilità delle soluzioni offerte, e la possibilità di avere a disposizione gli strumenti che servono con un minor esborso di capitale investito, o per un periodo di tempo limitato. Questo è utile in particolare per quelle aziende industriali che, non essendo certe della stabilità della ripresa, non sono ancora certe della convenienza dell’acquisto.
In questo scenario sembrano, per certi versi, privilegiati i noleggiatori generalisti, anche se alcuni segmenti si prestano a un’offerta focalizzata di macchine specifiche. Tutti però devono fare i conti con le differenti esigenze dei clienti industriali, in termini di condizioni contrattuali (magari entrando “in corsa” per supportarli nel completamento di una specifica commessa) e di caratteristiche delle macchine.
È il caso, ad esempio, delle macchine che devono essere utilizzate all’interno di spazi chiusi, che non possono quindi essere alimentate a gasolio ma per forza con batterie elettriche. Oppure è il caso delle particolari esigenze di alcune strutture che richiedono macchine per il sollevamento con pneumatici che non lasciano segni sul pavimento, oppure che bilanciano il carico tra le diverse ruote senza concentrare il peso in punti particolari.