Il noleggio è dei noleggiatori

Dati e numeri chiari per le strategie di noleggio
Dati e numeri chiari per le strategie di noleggio

Dati e numeri chiari per le strategie di noleggio

Durante la scorsa settimana ho avuto il piacere di analizzare alcuni dati del 2012 con un noleggiatore multispecialista di mezzi per manutenzioni che, un paio di anni fa, ha scelto di tenere duro e continuare a fare il mestiere che conosce e di farlo bene, investendo in maniera mirata sull’organizzazione, a partire da un cruscotto di controllo di gestione.

Nella fattispecie, tra le altre cose, si era deciso di implementare un buon programma di gestione di tutte le attività di noleggio, progettando un software su misura che riflettesse l’organizzazione esistente, la sua struttura e che desse la possibilità ai responsabili di poter leggere i dati in modo sgranato; dati implementati in automatico dalla contabilizzazione analitica dei diversi noleggi e servizi, per singola macchina, per singolo centro di costo e di ricavo. Il database numerico è stato integrato inserendo uno storico di costi e ritorni che si era da tempo cominciato a tenere sui normali fogli excel.

In realtà un programma strutturato in questo modo era già disponibile sul mercato, e aveva anche la giusta flessibilità per le integrazioni necessarie a personalizzarlo. Ma l’imprenditore ha deciso che la progettazione dell’applicativo all’interno del CRM esistente fosse per lui la scelta migliore, per evitare disallineamenti fra le varie piattaforme contabili dell’azienda, ma soprattutto per disporre della sintesi a lui più affine di tutti i dati, quale ausilio di scelte strategiche.

Dai freddi dati alle strategie di noleggio

Vedere con lui i numeri tipici delle attività di noleggio, poterli commentare rapidamente, uno per uno, è una soddisfazione che solo un noleggiatore può capire. Poter entrare nel merito della valutazione dei singoli parametri reddituali, cause e riflessi, delle scelte fatte, della media dei giorni noleggiati, del ROI per macchina e per segmento, e tutta una serie di altre belle cose, è come mettersi gli occhiali e cominciare a vedere nitidamente, anziché continuare a strizzare gli occhi e farsi venire il mal di testa.

Semplici tabelle, numeri scomposti e ricomposti, indicatori di immediata comprensione. In pochi minuti si è passati dai grafici a nuove scelte strategiche e organizzative. Mezzi da dismettere, mezzi da curare come galline dalle uova d’oro. Mezzi nuovi da acquistare… Non scelte casuali, emotive o a fatte a intuito. Scelte consapevoli, decisioni a cuore sereno, fatte da chi unisce la passione di un’attività entusiasmante alla comprensione chiara del suo potere reddituale. E delle logiche che possono trasformare la percezione di un’annata particolarmente difficile nella soddisfazione di trovarsi tra i conti qualche buona sorpresa.

Il noleggio è dei noleggiatori, non c’è niente da fare. L’offerta “a latere” dei distributori è quasi sparita. E quella poco professionale di chiunque, è destinata a rimanere relegata in una nicchia estemporanea e sempre più marginalizzata da normative che cominciano a stringere il cerchio e mettere qualche opportuna barriera d’ingresso.

Siamo ancora lontani dai mercati evoluti, ma a mio parere, si stanno riaprendo spazi dall’interessante potenziale. Mi chiedo se non convenga essere già adesso ben preparati.

Tag dell'articolo: B2B, noleggio, sviluppo e strategie

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