La società in cui viviamo può dirsi sempre di più globalizzata e la circolazione di informazioni, ma anche di beni e di persone, è aumentata a dismisura negli ultimi anni. Ciò porta le aziende, in qualsiasi settore si trovino a operare, a misurarsi sempre di più con ambienti economici internazionali e a trovare sbocchi in mercati esteri spesso molto appetibili. Questo è avvenuto in primo luogo con l’industria manifatturiera e in seguito anche con i servizi, tra cui ora il noleggio di attrezzature di lavoro. Abbiamo assistito recentemente allo sbarco in Italia di alcuni tra i più grandi noleggiatori a livello europeo: un segnale che può essere certamente considerato come un attestato di maturità del nostro mercato interno e che deve essere valutato positivamente.
Nel contempo, sempre più noleggiatori italiani – in primo luogo quelli che si trovano a operare in regioni di confine (Piemonte, Liguria, Lombardia, Veneto, Trentino Alto Adige e Friuli Venezia Giulia) – lavorano con le proprie attrezzature anche all’estero e anche questo non può che essere un aspetto positivo.
Il fenomeno, però, non interessa solo queste regioni: infatti, alcuni noleggiatori specializzati e qualificati, da anni ormai si trovano a inviare macchine in cantieri all’estero, spesso anche in Paesi ad alto rischio sicurezza. E per sicurezza intendiamo la più ampia accezione del termine, dalla sicurezza fisica dei lavoratori (security) alla salute e sicurezza sui luoghi di lavoro (health and safety).
Una giornata formativa a Milano
Il datore di lavoro che si trovi a operare in queste situazioni, deve procedere a un’ampia e accurata valutazione di tutti i rischi cui i propri lavoratori potrebbero essere soggetti all’estero e prevenire situazioni potenzialmente dannose o pericolose attraverso l’adozione di adempimenti e misure preventive. Si parte dagli aspetti di security dei luoghi, alla sicurezza, manutenzione e controllo delle attrezzature utilizzate, alla formazione specifica dei lavoratori per evitare comportamenti a rischio o infortuni sul lavoro. Perché la responsabilità del datore di lavoro permane, anche se i lavoratori sono all’estero e, anzi, l’aumentare dei rischi aumenta anche il pericolo di incorrere in pesanti sanzioni.
Di tutti questi temi si parlerà approfonditamente il giorno 26 ottobre a Milano in un seminario tecnico organizzato da Rental Academy dal titolo “L’utilizzo di attrezzature di lavoro per le imprese all’estero”, , guidato dall’avvocato Lorenzo Perino, con la partecipazione di numerosi relatori specializzati in materia di noleggio, come costruttori di macchinari, noleggiatori professionali, legali e rappresentanti delle associazioni di categoria. Un’ottima occasione quindi per tutti i noleggiatori per avere un quadro d’insieme delle procedure da adottare in caso di noleggio all’estero, delle potenzialità da sfruttare e delle responsabilità eventuali nel caso in cui qualche cosa vada storto.
I datori di lavoro, i consulenti alla sicurezza e i noleggiatori interessati a fare da assistenza alle imprese clienti, possono iscriversi al corso, fino a esaurimento dei posti.
Per maggiori informazioni si può già contattare la segreteria organizzativa all’indirizzo info@rentalacademy.it o al numero 039 6890327. Per informazioni su Rental Academy e sul “Master in noleggio 2018” visitare il sito www.rentalacademy.it