Secondo i dati pubblicati a dicembre dall’Agenzia del Territorio, il mercato immobiliare nel terzo trimestre del 2008 ha continuato la sua discesa.
Nel complesso, nessuno dei settori immobiliari considerati ha registrato una crescita del numero di compravendite (NTN, numero di transazioni normalizzate) anno su anno. Citiamo testualmente il comunicato dell’Agenzia:
“Il lungo ciclo espansivo del mercato immobiliare, iniziato a partire dal 1997, come già evidenziato nella nota semestrale relativa al primo semestre 2008, si è concluso nel 2006. Nel 2007, infatti, si registra una prima frenata del mercato che si è ulteriormente accentuata nel 2008, con un primo semestre che ha visto una riduzione pari al 12,3% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, ed un 3° trimestre
2008 (329.051 NTN) che conferma tale decremento con un tendenziale pari al -13% (3° trimestre 2008 rispetto al 3° trimestre 2007).”
Solo l’immobiliare industriale ha “tenuto”, con una riduzione del 3,6%. Le riduzioni più forti si registrano in generale al Nord, e lontano dai grandi centri urbani.
E’ importante sottolineare che questi dati, anche se in retrospettiva, sono molto utili per le imprese edili e per i noleggiatori che le hanno come clienti: i dati danno infatti una visione più completa e meno “di pancia” delle prospettive del mercato edile, e consentono di valutare le performance aziendali nelle varie aree e nei settori di attività, confrontandoli con dati certi, anche se in modo qualitativo.
A fronte della crisi del credito della fine del 2008 e della congiuntura negativa nella produzione industriale e nel commercio, c’è da attendersi che in tutti questi settori le compravendite siano diminuite anche nell’ultimo trimestre dell’anno scorso, e che non si riprendano nel breve termine.
C’è solo una magra consolazione in tutto questo: l’Agenzia del Territorio si sta organizzando per fornire sempre più dati e in modo più tempestivo che in passato, il che non può che essere utile ai manager delle imprese edili e del noleggio.