Sono sempre di più i professionisti e le aziende che ricercano i propri partner e fornitori attraverso un’approfondita ricerca Web. Oggi la vera differenza la fa colui che è capace di ispirare fiducia dimostrando concretamente le proprie competenze e offrendo il miglior rapporto qualità prezzo, che non significa il più economico ma quello che offre il maggior numero di benefici a un costo ragionevole e adeguato.
In principio era LinkedIn, ma oggi anche Facebook e Twitter sono punti di partenza interessanti da analizzare prima di un incontro conoscitivo. In fondo, quello che le persone postano sui propri canali social il più delle volte rappresenta il loro vero modo di essere, senza la maschera “professionale” che spesso si indossa nel corso degli incontri aziendali più istituzionali.
Chi cerca informazioni on line vuole scoprire che cosa c’è davvero dietro alla struttura aziendale. Il sito internet esprime i valori e offre una panoramica dei servizi in chiave, ovviamente, positiva. Quello che si può trovare attraverso i media sociali sono i retroscena, le persone, le attività ma anche le problematiche, i disguidi e, soprattutto, i giudizi di chi è già entrato in contatto con l’impresa da tutti i punti di vista lavorativi. Fornitori, partner, lavoratori e clienti possono, infatti, esprimere opinioni personali e valutazioni sulle attività, sul comportamento e sulle politiche adottate. Chi decide di posizionarsi sui social si apre obbligatoriamente ai sistemi di rating dei clienti e fornitori e deve prepararsi anche a dover gestire eventuali crisi o giudizi negativi.
Purtroppo, come sappiamo bene, in rete tutto è libero e c’è sempre il rischio di qualche falsa recensione, di chi trasforma un piccolo inghippo in una situazione irrisolvibile e di quelli che vengono definiti haters, ovvero chi si scatena contro l’azienda pretestuosamente, senza un valido motivo, magari solo perché non gli piace o sotto manovra da parte della concorrenza.
In conclusione, i social media possono dire sicuramente di più circa una persona o una realtà aziendale di quanto si scoprirebbe durante un classico incontro lavorativo.
Anche se, siamo sinceri, non sono ancora in grado di sostituire le fonti tradizionali di verifica.