A questa pagina trovate un bilancio dell’attività di Airbnb per il 2013 e per gli ultimi anni.
La pagina comincia con un’animazione che mostra la crescita del sito, dal 2008 a oggi. La crescita delle condivisioni di appartamenti e case su AirBnb è stata vertiginosa, in particolare negli ultimi anni: nel solo 2012 sono state effettuate 3 milioni di condivisioni.
Gli uffici aperti nel 2012 sono stati 11, e tra questi c’è anche quello di Milano, aperto a Febbraio.
Segue una descrizione di varie condivisioni di utenti di Airbnb, di collegamenti tra loro e di storie che cercano di mettere insieme una comunità globale con esperienze locali. In alcuni punti questo bilancio è anche toccante, come quando parla di un ragazzo che ha ospitato gratuitamente persone colpite dall’uragano Sandy.
Certo: un bene come la casa, accoppiato a un atto come la condivisione, stimola facilmente la nascita di storie interessanti o toccanti. Sicuramente più di un bene come una macchina da lavoro per un cantiere o un tagliaerba. E di certo la condivisione (anche se in realtà quelle di Airbnb sono remunerate per i padroni di casa) ha un aspetto più romantico del noleggio tradizionale.
Però, nel corso degli anni, su questo blog abbiamo ospitato casi di aziende di noleggio che hanno offerto o usato i loro mezzi per aiutare i propri clienti, ricostruire in zone terremotate o per fare del bene in altro modo. E, senza arrivare a tanto, anche l’apporto dato a un lavoro, la capacità di gestire progetto in sicurezza, il pronto intervento in caso di emergenza, sono tutti elementi che creano un legame tangibile tra il business aziendale e le necessità dei clienti.
Il caso di Airbnb quindi costituisce un esempio di come comunicare il valore della propria offerta per i clienti, in modo diretto, coinvolgente e perché no, anche toccante.