La situazione leggermente migliore sui mercati borsistici e finanziari di queste ultime settimane, unita alle caratteristiche specifiche del business del noleggio (che a parità di tutte le altre condizioni consente agli operatori consolidati di generare flussi di cassa stabili), spinge sempre più operatori a fare ricorso al mercato per rinnovare i finanziamenti e migliorare la propria situazione patrimoniale.
Terex ha deciso di lanciare un piano di sottoscrizione di risorse finanziarie per 600 milioni di dollari nel complesso, di cui la metà in debito garantito, un quarto in nuovo capitale di rischio e il quarto restante debito convertibile. Le cifre, se il mercato accoglierà le operazioni con favore, potrebbero anche aumentare leggermente.
Il ricavato sarà utilizzato per ripagare alcuni prestiti e ridurre il costo del debito esistente, e assicurare maggiore flessibilità nel rapporto con le banche.
Nel Regno Unito, Speedy Hire ha annunciato di aver concluso la sottoscrizione di nuovo capitale per circa 100 milioni di sterline. I fondi serviranno a rafforzare la solidità aziendale (riducendo la leva finanziaria), oltre che a garantire maggiore flessibilità operativa se le condizioni di mercato dovessero peggiorare.
Speedy Hire nelle scorse settimane aveva anche rivisto alcuni accordi di finanziamento con gli istituti di credito.
Nel frattempo, negli USA, United Rentals sta emettendo nuovo debito per 471.2 milioni di dollari, con scadenza 2016, in aumento rispetto ai 300 milioni previsti inizialmente, vista la favorevole accoglienza del mercato. Anche in questo caso l’obiettivo è ristrutturare il debito esistente, oltre che per altri utilizzi operativi. Il tasso di interesse non è propriamente basso, e si attesta su quasi l’11% annuo.