Hertz, uno dei leader mondiali dell’autonoleggio, starebbe considerando la cessione di HERC (Hertz Equipment Rental Company), la sua controllata che gestisce il noleggio di attrezzature per edilizia. Il motivo sarebbe essenzialmente legato alle pressioni di alcuni azionisti, tra cui in particolare un fondo di investimento specializzato nel richiedere operazioni straordinarie per aumentare il prezzo delle azioni acquistate (che nelle scorse settimane ha rastrellato titoli pari al 5% della società).
In borsa a New York il titolo Hertz è infatti salito, nelle ultime settimane, proprio a causa di questi movimenti. Hertz, dal canto suo, ha adottato misure legali per evitare che un socio possa arrivare a detenere piu del 10% della società, e assunto Bank of America Merrill Lynch e Barclays dome consulenti per aumentare il valore delle azioni e difendersi da questi attacchi da parte di fondi speculativi.
Il fondo in questione, Third Point, è famoso per aver già portato attacchi simili ad aziende di altri settori, come Sony e Sotheby’s, e non è neppure l’unico di questo genere a detenere azioni Hertz.
Tuttavia è anche vero che un settore come quello del noleggio per edilizia richiede elevati investimenti nel parco mezzi: da un punto di vista strettamente finanziario, questo è forse l’elemento più facile su cui agire per ottenere liquidità e soprattutto liberare flussi di cassa. Secondo la banca d’affari JP Morgan, la cessione di HERC avrebbe fatto risparmiare 267 milioni di dollari nel 2013 e ne farebbe risparmiare 250 nel 2014.
Per questo, al di là dei giochi finanziari e degli scontri interni tra gli azionisti, una cessione di HERC potrebbe in ogni caso essere considerata da Hertz, come l’azienda sembra in parte ammettere nei suoi comunicati stampa. Questo anche se il noleggio di attrezzature per l’edilizia nei primi nove mesi del 2013 ha rappresentato il 13,4% dei ricavi e il 15,4% degli utili anteimposte del gruppo. Ma ai fondi speculativi non interessano i profitti nel lungo termine, ma solo vendere un pezzo dell’azienda subito e portarsi a casa i lauti dividendi.
In sostanza, quindi, nel caso di Hertz ci troviamo di fronte a un caso di speculazione finanziaria più che alla necessita di cedere una divisione per motivi strategici o organizzativi.