Nelle scorse settimane Google ha lanciato due nuove iniziative, connesse l’una all’altra, legate al suo nuovo sistema operativo (Chrome OS): si tratta dei nuovi PC portatili (chiamati Chromebook) e del programma “Chromebook for business”.
Il 15 giugno saranno disponibili sul mercato (anche in Italia) i primi modelli di laptop, realizzati da Samsung e Acer, dal costo contenuto (da 349 a 429 dollari). Sui portatili sarà installato il sistema operativo di Google, costituito da un insieme di programmi che, per funzionare al 100%, hanno bisogno della connessione a Internet, perché salvano tutti i dati su server gestiti da Google stessa (come succede ad esempio con Google Docs, il sistema alternativo a Office). Google sta inoltre lavorando ad aggiornamenti del software che consentano, sia pure in modo limitato, un accesso offline ai file, e quindi qualche forma di salvataggio dei dati sulle macchine. La connessione mobile, non solo in Italia, è infatti ancora poco affidabile per consentire un utilizzo esclusivamente online di questi PC.
Con il programma “Chromebook for business”, inoltre, Google offrirà questi PC a noleggio alle aziende, a fronte di un canone mensile di 28 dollari, che comprende tutti i servizi accessori necessari per la gestione dei portatili (supporto tecnico, sostituzione rapida dei PC, aggiornamenti automatici, gestione utenti per i responsabili IT aziendali). Il costo comprende anche il rinnovo hardware ogni tre anni.
Alcune aziende hanno annunciato di essere coinvolte nella fase di valutazione di questo servizio, come ad esempio Logitech, American Airlines e National Geographic.
Si tratta ovviamente di un sistema che ancora non è alla portata di tutti gli utenti (chi lavora con la grafica o con pesanti applicazioni proprietarie, ad esempio, deve continuare a utilizzare PC più tradizionali). Ma Google sostiene che questa soluzione può andare bene per il 75% degli utenti, e che questa soluzione, che libera le aziende della maggior parte dei costi di gestione dell’hardware e del software, può arrivare a ridurre del 70% il costo totale di utilizzo (TCO).
Google, quindi, con il suo sistema operativo preinstallato sulle macchine, accoppiato ai servizi disponibili online, rende ancora più radicali i vantaggi del noleggio: non solo servizio di supporto sull’hardware (come già fanno peraltro normalmente i noleggiatori di PC “tradizionali”), ma anche gestione di tutto il software necessario per l’uso.