Manca ormai meno di un mese al via della quarta edizione del GIC (Giornate Italiane del Calcestruzzo), in programma dal 28 al 30 aprile 2022 negli spazi del Piacenza Expo.
La fiera rappresenta il più importante appuntamento europeo dedicato specificamente alle macchine, alle attrezzature e alle tecnologie per la filiera del calcestruzzo, oltre che alla prefabbricazione e alla demolizione delle strutture in cemento armato, al riciclaggio e trasporto degli inerti, alle pavimentazioni continue e ai massetti.
Per l’occasione, gli organizzatori hanno annunciato i temi che saranno protagonisti dei convegni che tradizionalmente accompagnano la manifestazione fieristica.
Come utilizzare i fondi del PNRR
Il protagonista assoluto, in questo senso, sarà naturalmente il PNRR. Il GIC si propone come il palcoscenico ideale per discutere delle prospettive di utilizzo degli ingenti fondi stanziati dall’Unione Europea, di cui circa metà (108 miliardi di euro) andrà in investimenti per il settore delle costruzioni. Investimenti che, lo ricordiamo, saranno da realizzarsi entro il 2026 attraverso una stretta collaborazione tra imprese e istituzioni pubbliche, che avranno modo di incontrarsi proprio sui palchi del GIC.
Nell’ambito di questi investimenti, il governo ha già stanziato 6 miliardi di euro per la valorizzazione del territorio e l’efficientamento energetico dei Comuni, 12 miliardi per l’edilizia scolastica, 2,5 miliardi per il rischio idrogeologico e oltre 9 miliardi per i programmi di rigenerazione urbana. Si tratta, dunque, di una grandissima opportunità per il settore delle costruzioni. E il GIC, in questo senso, si propone come un’importante occasione di incontro per tutti i suoi protagonisti, che dovranno mettere in piedi un discorso e uno sforzo comune per poterla cogliere appieno.
Gli altri temi del GIC 2022
Ma saranno anche molti altri i temi su cui i principali player della filiera del calcestruzzo avranno modo di confrontarsi. In primis le prospettive del settore in questo periodo di grandi cambiamenti, poi l’aumento dei costi energetici e le preoccupanti impennate inflazionistiche. Ma anche le difficoltà nel reperimento delle materie prime e la contrazione della produzione che ne è conseguita.
Oltre a questo, l’attualità imporrà anche di riflettere sulle ripercussioni che la guerra e le tensioni geopolitiche internazionali potranno avere sul settore e sull’economia nel suo complesso. L’invasione russa in Ucraina, infatti, ha aumentato ulteriormente le difficoltà di approvvigionamento delle imprese, spingendo ancora più in alto i prezzi di energia e materie prime.
Fabio Potestà, direttore della società organizzatrice Mediapoint & Exhibitions, ha presentato con queste parole l’evento in arrivo:
Siamo molto grati ai 190 espositori già confermati, ma anche a tutte le Associazioni di categoria e, ovviamente, alle Istituzioni che sostengono la nostra fiera per una così ampia adesione al nostro evento che potrà ancora crescere dimensionalmente nelle prossime settimane, consolidando sempre di più il GIC di Piacenza tra le più importanti manifestazioni del comparto anche a livello internazionale. Guerra a parte, prevediamo un notevole flusso di visitatori provenienti anche dall’estero, anche perché il GIC è la prima manifestazione fieristica dell’anno a livello europeo dedicata alla filiera del calcestruzzo e gli operatori potranno, non solo confrontarsi su temi della stringente attualità, ma anche prendere visione dei numerosi nuovi modelli di macchine e attrezzature che verranno presentate in anteprima ad un pubblico qualificato
