Furti, solo un’auto su tre viene recuperata

Furto Auto
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Solo un’auto su tre viene ritrovata. Questo è l’allarmante dato che l’ultima ricerca condotta da LoJack Italia ha portato alla luce.

Allarmante perché risulta essere uno dei dati più bassi degli ultimi anni. Se, infatti, è calato anche il numero delle vetture rubate, a questo ha fatto seguito l’aumento delle difficoltà nel recuperare la maggior parte di loro.

Quello che salta subito all’occhio, quindi, è quel 36 per cento di tasso di recupero, pari a 34mila vetture ritrovate su un totale di 95.403 vetture rubate. Andando più nel dettaglio, significa che vengono sottratte oltre 261 veicoli al giorno e che di oltre 61mila si perdono letteralmente le tracce.

L’analisi, che si rivolge allo scorso anno ma dà una sbirciatina anche all’anno corrente, ha evidenziato un fenomeno a macchia di leopardo, che interessa principalmente 5 regioni specifiche, così come colpisce in particolare solo alcune provincie italiane.

La top 5 delle regioni più colpite

A occupare la prima posizione di questa classifica, con un totale di 23.554 furti, è la Campania. Se si guarda ai dati complessivi, rapportando la situazione campana a quella del territorio nazionale, significa che un episodio su quattro ha luogo proprio nella regione del sud Italia.

Poco distante si posiziona il Lazio, che nel 2019 ha dovuto far fronte a un totale di 17.021 furti. Terzo e quarto posto, invece, per altre due delle regioni meridionali, rispettivamente Puglia (con 16.389 veicoli rubati) e Sicilia (con 13.178).

Fanalino di coda di questa top five, la Lombardia. Nelle prime cinque posizioni, si tratta dell’unica regione settentrionale, colpita da 10.013 furti.

Secondo la ricerca condotta da LoJack, queste prime cinque posizioni evidenziano come sia cambiato il fenomeno rispetto agli anni precedenti, muovendosi sempre più verso una polarizzazione. Con questa espressione viene indicata la maggiore probabilità di furto in relazione alle organizzazioni criminali che, soprattutto nelle regioni appena citate, trovano un terreno fertile per il proprio business economico.

Spostando lo sguardo verso le provincie italiane, la situazione appena evidenziata trova un riscontro più o meno molto simile. A primeggiare, in questo caso, è di nuovo la Campania, che con Napoli raggiunge i 17.767 furti.

Seguono poi Roma e Catania, rispettivamente con 15.835 e 7.441 veicoli rubati. Le posizioni successive si alternano poi tra il nord e il sud Italia, portando in primo piano Bari (6.595), Milano (6.523), Torino (3.857), Foggia (3.437), Palermo (3.254), Caserta (2.961) e Barletta-Andria-Trani (2.560).

Non solo utilitarie

Come abbiamo accennato, a preoccupare non è tanto il dato relativo ai furti subiti, quanto più quello relativo ai recuperi. Lo scorso anno, infatti, solo 34.196 vetture sono tornate al proprio garage, mentre oltre 61mila veicoli hanno probabilmente avuto un futuro diverso.

Le ipotesi più plausibili sono riconducibili al business del mercato nero, soprattutto verso l’est Europa, oppure a quello molto redditizio e legato ai ricambi.

In questo contesto, a sorprendere è anche la tipologia di auto maggiormente soggetta a questo fenomeno. Nella maggior parte dei casi, infatti, a essere rubate sono prevalentemente le utilitarie, con un’attenzione particolare al brand FCA.

Secondo i dati di LoJack, infatti, nella classifica dei primi 10 modelli più rubati, le prime 6 posizioni sono occupate dalle vetture della casa automobilistica. Tra i marchi maggiormente apprezzati, FIAT (39% dei furti nazionali), Lancia (6%) e Alfa Romeo (5%).

La cosa sorprendente, tuttavia, è che questi tre marchi raggiungono insieme un tasso di recupero superiore rispetto alla media nazionale.  In altre parole, se nel 2019 solo il 36 per cento dei veicoli totali tornava al legittimo proprietario, i marchi del gruppo FCA si aggirano intorno a una percentuale del 40-44.

Una percentuale molto al di sopra rispetto a quella che interessa gli altri brand; tra i principali preferiti dai ladri, possiamo notare Ford (31% di veicoli recuperati), Volkswagen (28%), Opel (28%), Audi (28%), Renault (27%), Smart (27%) e Mercedes (21%).

Dando un’occhiata, invece, ai modelli di auto che più vengono apprezzate dai ladri, come detto, le prime posizioni sono occupate da vetture del marchio FCA. Panda subisce 11.299 furti, seguita da 500 (7.989), Punto (6.664), Ypsilon (4.540) e Golf (2.301).

Chiudono la top ten Fiesta con 1.953 veicoli sottratti, Fortwo Coupè (1.794), Clio (1.772) e 500L (1.627). Nel complesso, questi sono i veicoli che rappresentano il 44 per cento dei furti totali sul mercato nazionale.

Ma il business delle auto rubate non riguarda solamente le utilitarie. Rispetto allo scorso anno, infatti, il numero dei SUV sottratti è aumentato dell’11 per cento, per un totale di 5.140 vetture rubate.

A godere del primato in questa categoria è la Nissan Qashqai, che nel 2019 ha registrato un aumento dei furti del +49 per cento. Con 917 vetture sottratte, la Qashqai si conferma quindi come il SUV preferito dai ladri, seguito a ruota da Range Rover Sport ed Evoque, rispettivamente 502 e 374 furti, Kia Sportage (323) e Toyota RAV 4 (321).

Anche in questo caso, la maggior parte dei furti viene compiuta in Campania, dove LoJack ha registrato circa la metà dei casi per quanto riguarda le Nissan Qashqai. A sorprendere, tuttavia, è stata anche l’entrata in scena di BMW  X3, che rispetto allo scorso anno ha subito un incremento di furti pari al +85 per cento.

L’emergenza non rallenta

Appare chiaro, quindi, che la piaga delle auto rubate interessa ancora ampiamente il territorio italiano. Ma a preoccupare, più che il numero dei furti, è inevitabilmente il tasso di recupero che Forze dell’Ordine e chi di dovere riescono a garantire ai legittimi proprietari.

Lo stesso Maurizio Iperti, AD di LoJack Italia, ha sottolineato come la società stia cercando di collaborare in maniera più approfondita con le forze dello Stato, per migliorare la situazione. Tra questi miglioramenti è previsto anche, nei prossimi mesi, un sistema tecnologico e digitale in grado di aumentare esponenzialmente la possibilità di recupero di un’auto.

I nostri dati fotografano una vera e propria emergenza legata oggi ai mancati recuperi delle auto rubate (oggi il 64% del totale). Il dato preoccupa ancor di più in quanto in questi mesi, dopo il calo dovuto al lockdown, il business dei furti ha recuperato il terreno perduto ed è tornato a rappresentare una piaga per diverse aree del nostro Paese. Attraverso la tecnologia in radiofrequenza e il supporto sul campo del nostro team Law Enforcement, da anni siamo al fianco delle Forze dell’Ordine per contrastarla.

Tag dell'articolo: furti auto

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